Dibattiti, eventi e gare di idee per educare i ragazzi ad un corretto uso della Rete e dire “no” al bullismo e al cyberbullismo. Anche quest’anno l’Italia celebra il Safer Internet Day (#SID2019), la Giornata mondiale per la sicurezza online istituita e promossa dalla Commissione Europea. Il Safer Internet Day, giunto alla sua sedicesima edizione, si terrà martedì 5 febbraio, in contemporanea con altri 100 Paesi per far riflettere le ragazze e i ragazzi sull’uso consapevole della Rete e delle nuove tecnologie. Ma anche per sensibilizzarli sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno affinché il Web sia un luogo sicuro e positivo, fonte di opportunità e non di rischi.
Dedicato al tema “Contro il cyberbullismo una nuova alleanza tra scuola e famiglia”, il #SID2019 sarà celebrato nel nostro Paese con un evento nazionale a Milano, al MiCO (in via Gattamelata, 5), dalle ore 10.00. Circa 500 gli studenti che parteciperanno all’iniziativa. Con loro ci saranno anche il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, il Ministro per la Famiglia e le Disabilità, Lorenzo Fontana, la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Filomena Albano, il Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Nunzia Ciardi.
Al MiCO interverranno, inoltre, i partner del Consorzio di Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre Italiano, cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato dal MIUR, in partenariato con la Polizia Postale e delle Comunicazioni,l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Roma “Sapienza”, Save the Children Italia Onlus, SOS Il Telefono Azzurro Onlus, Cooperativa Sociale E.D.I., Skuola.net, Agenzia di stampa Dire e l’Ente autonomo Giffoni Experience. La manifestazione è promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dallaPresidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia. È realizzata dal Safer Internet Centre Italiano.
Eventi e iniziative si terranno anche nelle scuole secondarie di tutta Italia sotto l’egida di Generazioni Connesse .Sono i ragazzi tra i 13 e i 18 anni, infatti, quelli potenzialmente più esposti ai pericoli della Rete. In particolare 7 adolescenti su 10 sono sui Social già a meno di 14 anni. E sempre circa 7 su 10 almeno una volta si sono imbattuti in un amico “inesistente”. Sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca realizzata da Generazioni connesse che sarà presentata proprio a Milano. Nel corso della mattinata, sempre a Milano, saranno anche diffuse le nuove “Linee guida per l’uso positivo delle tecnologie digitali e la prevenzione dei rischi nelle scuole”, dedicate in particolare agli operatori che collaborano con le scuole.
“La tecnologia deve essere un’alleata dell’apprendimento e della crescita dei nostri giovani – spiega il Ministro Marco Bussetti -. Come MIUR siamo impegnati in prima linea per educare gli studenti a un uso consapevole e corretto di Internet e dei nuovi dispositivi tecnologici. Si tratta di componenti della loro quotidianità, devono imparare a riconoscere opportunità e pericoli, diritti e doveri legati al loro utilizzo. Abbiamo messo in campo iniziative e campagne informative rivolte ai ragazzi, ai docenti e anche alle famiglie che devono essere alleate della scuola. Dobbiamo guidarli in questo percorso di conoscenza. Solo così possiamo prevenire fenomeni come il cyberbullismo e costruire società giuste, dentro e fuori la Rete”.
“La Rete è uno spazio che offre grandi opportunità di conoscenza. Ma a queste corrispondono altrettanti rischi, se non viene usata in maniera corretta. È importante – sottolinea il Ministro Lorenzo Fontana – che i giovani siano fruitori consapevoli di Internet e dei social media. E che i genitori siano in grado di guidarli nel loro utilizzo e di riconoscere eventuali segnali di disagio. A novembre abbiamo firmato con il MIUR un Protocollo d’Intesa per creare una stretta collaborazione tra scuola e famiglie: devono lavorare insieme a tutela dei ragazzi. La prevenzione parte proprio da loro. Proseguiamo il nostro impegno congiunto per tenere i riflettori accesi su questi temi e per fornire strumenti utili a evitare e contrastare fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo”.
Scuola e famiglia in “Rete”
L’alleanza tra scuola e famiglia, le opportunità e i rischi della Rete, la
tutela dei minorenni nel Web, l’identità digitale: saranno alcuni dei temi che
verranno approfonditi durante l’evento di Milano, che vedrà alternarsi gli
interventi di rappresentanti delle istituzioni, esperti, professionisti e
studenti. “Internet è un prezioso strumento per consentire ai ragazzi di
godere di importanti diritti, da quello di informazione a quello di
partecipazione. Allo stesso tempo è uno spazio che richiede consapevolezza, non
solo sul suo uso, ma anche sull’utilizzo che fanno le piattaforme online dei
dati personali delle persone di minore età. Il Safer Internet Day è
un’importante occasione per ricordarlo”, spiega l’Autorità Garante per
l’Infanzia e l’Adolescenza, Filomena Albano.
L’evento sarà presentato dalla giornalista Safiria Leccese. Nel corso della mattinata i Ministri Marco Bussetti e Lorenzo Fontana lanceranno due video pensati per le campagne di contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Ad animare la manifestazione sarà anche la sfida dei ragazzi di tre istituti. Gli studenti – in collegamento dalle loro scuole – affronteranno un hackathon sul tema “Internet: opportunità e rischi”. I vincitori avranno la possibilità di vivere un’esperienza presso la Sky Academy Studios di Milano. Le scuole che si sfideranno sono: l’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Emilio Gadda” di Paderno Dugnano (Mi), l’Istituto Comprensivo Statale “Virgilio” di Roma e l’Istituto di Istruzione Superiore “Galilei-Costa” di Lecce. Ospiti d’eccezione, grazie alla collaborazione di Web Stars Channel e You Events che hanno curato l’evento, i creator: Favij, Mates, LaSabri, Giulia Penna, Jack Nobile e Klaus.
Adolescenti e uso dei Social Network
Sette adolescenti su 10 sono iscritti ad un Social Network già prima
dei 14 anni. Un solo ragazzo su 16 risulta non essere “connesso” con nessun
Social. Otto adolescenti su 10 utilizzano la chat con la famiglia,
o, almeno, con uno dei genitori. Le relazioni sociali di quasi tutti
i ragazzi passano ormai per gli strumenti digitali trasformandone profondamente
le dinamiche. Anche all’interno dei rapporti familiari. Così WhatsApp per
quasi 1 studente su 2 (il 44,2%) è utile per tenersi informati
per le diverse comunicazioni di servizio e il 14,6% lo utilizza soprattutto per
scambiarsi informazioni a distanza. Mentre per il 22,4% è comunque una fonte di
incomunicabilità. Al tempo stesso la tecnologia risulta essere ingombrante: la
metà degli adolescenti (il 50,4%), un po’ a sorpresa, lascia a casa
lo smartphone quando è insieme ai genitori, ai fratelli e, più in
generale, ai familiari. È la fotografia che emerge dalla
ricerca condotta su quasi 6.000 adolescenti che sarà presentata a
Milano, martedì mattina. L’indagine è stata realizzata dal consorzio
MIUR Generazioni Connesse e, in particolare, dall’Università
degli Studi di Firenze, dall’Università degli Studi “Sapienza” di Roma e dal
portale dedicato ai giovani e al mondo della
scuola Skuola.net. Sempre secondo la ricerca, quasi 4 giovani su 10
(il 38,5%), ammettono di non conoscere personalmente almeno la metà degli
amici o dei “follower” che hanno sui Social. E, spesso, tra questi
“follower” si nascondono anche amici inesistenti: il 68% dei giovani
intervistati, almeno una volta, si è imbattuto in un profilo falso. Eppure non
sembra essere questa una delle priorità a cui pensano i ragazzi quando si
connettono ai social e caricano contenuti: il 25% di loro riconosce di non
essersi mai preoccupato della privacy dei propri dati online. Il 29% dichiara
di interessarsene solo saltuariamente.
“Un Nodo Blu – Le scuole unite contro il bullismo”
In concomitanza con il Safer Internet Day anche quest’anno si celebrerà la
Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola, “Un Nodo
Blu – le scuole unite contro il bullismo”. L’iniziativa è stata lanciata
dal MIUR nell’ambito del Piano nazionale contro il bullismo, nel 2016. Gli
studenti, gli istituti scolastici e tutti i partner che aderiscono
all’iniziativa, condivideranno e rilanceranno attraverso i loro canali di
comunicazione il “Nodo Blu”, simbolo della lotta nazionale delle scuole
italiane contro il bullismo.
Safer Internet Day, il racconto sui social
Il Safer Internet Day sarà anche un evento social, da seguire attraverso
gli hashtag ufficiali #SID2019 e #SICitalia, sui
profili ufficiali del MIUR e su quelli di Generazioni Connesse (ambedue
presenti su Facebook, Twitter e Instagram). L’evento al MiCO di Milano sarà
trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del MIUR e sul sito
di Generazioni Connesse (www.generazioniconnesse.it).
La campagna “Un Nodo Blu” sarà invece accompagnata dall’omonimo hashtag #UnNodoBlu anche
sui profili MiurSocial.
I docenti? A lezione con “Elisa”
“Elisa” è la piattaforma messa a disposizione dal MIUR dall’autunno
scorso per la formazione dei docenti referenti nelle scuole di tutta Italia per
il contrasto e la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo. Gli insegnanti
iscritti ad oggi sono 3.647. Circa 3.210 quelli
che hanno iniziato il percorso di formazione e che avranno l’opportunità di
acquisire competenze molto specifiche per la lotta a questi fenomeni.
“Elisa” (e-learning degli insegnanti sulle strategie antibullismo) è stata
realizzata con la collaborazione del Dipartimento di Formazione, Lingue,
Intercultura, Letterature e Psicologia dell’Università di Firenze. Rientra tra
le azioni messe in campo dal MIUR per l’attuazione della Legge 71/2017 per
la prevenzione del cyberbullismo. Sono poi rivolte in
particolare alla progettazione didattica le “Linee guida per l’uso
positivo delle tecnologie digitali e la prevenzione dei rischi nelle scuole”.
Il documento verrà presentato a Milano martedì mattina e si
rivolge alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e agli Enti
pubblici e privati che realizzano iniziative in tema di sicurezza online.