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Decreto Rilancio, Anief: “Mancano risorse per eliminare le classi-pollaio”

Non ci sono solo i 16 mila incrementi di posti da docente nella secondaria all’interno del Decreto Rilancio pubblicato in Gazzetta Ufficiale: il provvedimento legislativo contiene diversi altri passaggi normativi che riguardano la scuola. Lo denuncia Anief.

Nell’articolo 234 del decreto sono presenti diversi commi che indicano le risorse da destinare alle scuole per il prossimo anno scolastico, al fine di garantire una ripartenza in sicurezza.

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Marcello Pacifico, leader di Anief

Marcello Pacifico, leader dell’Anief, chiede a nome del sindacato “lo stanziamento di 7 miliardi di euro: è questa la somma che permetterebbe di eliminare le oltre 20 mila classi pollaio oggi ancora presenti, di rifare classi con 10-15 alunni senza turnazione per 20-35 metri quadrati, come abbiamo chiesto con precisi emendamenti al decreto legge 22 ora al Senato. Oltre che per assumere necessariamente altri 200 mila docenti e Ata tagliati peraltro dalla riforma sul dimensionamento scolastico di quasi 15 anni fa che nessuno ha avuto la forza di cancellare. Ecco perché non possono bastare gli 8.000 posti in surplus per ciascuna procedura concorsuale della secondaria, previsti dall’articolo 233 dello stesso decreto: meno di 80 mila assunzioni complessive, derivanti dai vari concorsi da poco banditi, non coprono nemmeno il fabbisogno di immissioni in ruolo da attuare alla luce della quantità immane di posti vacanti, a partire dal sostegno”, conclude Pacifico.