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Maturità 2019: addio alla tesina?

Marco Bussetti Miur Ministro

Il 2018 potrebbe essere stato l’ultimo anno della tesina all’esame di maturità. Lo lascia intendere il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti. Intervistato dal portale Studenti.it, il responsabile del dicastero dell’Istruzione torna a parlare della riforma dell’esame di Stato. Oltre a quanto ormai è già dato certo, per la prima volta Bussetti si sbilancia sull’esame orale.

Le certezze a gennaio 2019

Si tratta di indiscrezioni che Bussetti lascia trapelare, più che altro dichiarazioni di intenti. Le certezze arriveranno all’inizio del 2019, probabilmente già a gennaio, quando saranno diffuse ufficialmente dal Miur le modalità di svolgimento della prova orale. Ma sulla scomparsa della tesina, il Ministro non ha dubbio alcuno.

Più spazio all’alternanza

Come afferma il Ministro, l’idea è quella del colloquio con la commissione d’esame che parta da diversi spunti. Non più, quindi, la discrezionalità dell’allievo nel scegliere un argomento attorno cui sviluppare il suo discorso multidisciplinare. In questo colloquio, spiega il Ministro, anche l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro sarà parte del dibattito.

Più valore al percorso scolastico

Del resto, l’idea perseguita dal Ministero è quella di valorizzare il più possibile l’intera esperienza di studi superiori dello studente esaminando. Quindi, l’esame rispecchierà maggiormente questa volontà del Miur targato Bussetti, così come per l’abolizione della terza prova scritta con conseguente maggior peso, sul voto finale espresso in centesimi, dell’esperienza maturata nell’ultimo triennio di studi (terza, quarta e quinta superiore).