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Università: online i risultati dei test di accesso a Veterinaria

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Sono disponibili da oggi sul sito www.universitaly.it – nell’area riservata ai candidati e nel rispetto delle norme per la protezione dei dati personali – i risultati del test per l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato in Medicina Veterinaria. I punteggi sono pubblicati in forma anonima.

I candidati che lo scorso 4 settembre hanno sostenuto la prova sono stati 6.290 (le domande pervenute erano state 7.780). Gli idonei, quelli che hanno totalizzato i 20 punti minimi necessari per concorrere alla graduatoria nazionale e alla distribuzione dei posti disponibili, quest’anno sono 3.624, il 57,62% del totale.

I candidati hanno dovuto rispondere a 60 quesiti in 100 minuti. Il punteggio medio nazionale registrato fra coloro che sono risultati idonei è di 34,88. Il punteggio medio più alto a livello di ateneo è di 37,08 a Padova. La percentuale di idonei più alta si registra presso l’Università Statale di Milano (67,69%). Presso la Statale di Milano è stato conseguito anche il punteggio più alto (80,5). I primi 100 classificati sono concentrati in 13 atenei. Quelli che hanno avuto più candidati tra i primi 100 sono Milano Statale (25), Padova (22), Torino (10).

I risultati nominali saranno pubblicati il 27 settembre nell’area riservata del portale Universitaly e la graduatoria nazionale di merito nominativa sarà pubblicata il primo ottobre.

Lo rende noto il Miur in una nota stampa.

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Numero chiuso abolito a Medicina: fattivamente impossibile (almeno per ora)

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Una ottima analisi di Lorenzo Vendemiale su “Il Fatto Quotidiano” in qualche modo porta tutti coi piedi a terra, anche i più ferventi sostenitori dell’abolizione del numero chiuso a Medicina.

I fatti sono questi: un giorno, a sorpresa, in un comunicato del Consiglio dei Ministri compaiono due righe di dubbia provenienza.

“Si abolisce il numero chiuso nelle facoltà di Medicina, permettendo così a tutti di poter accedere agli studi”.

Era una dichiarazione di intenti, in realtà. Almeno così l’hanno giustificata dopo i ministri BussettiGrillo: “Un percorso da iniziare già quest’anno per gradi“. In effetti, spararla così all’improvviso era un’audace prova di coraggio. Ma a cui i fatti non potevano mai seguire nell’immediato.

Riorganizzare l’università per il libero accesso a Medicina

Il giornalista del Fatto, per cercare di trovare un numero a cui far riferimento per dare le giuste proporzioni di cosa significherebbe aprire subito la facoltà di Medicina a tutti, recupera un dato emblematico: nel 2018 a fronte di 10mila posti disponibili (su per giù) le domande di iscrizione erano 67mila. E questo dato non tiene conto di chi al test d’ingresso a Medicina non ci arriva proprio, perché scoraggiato sul nascere. E ripiega su indirizzi diversi come professioni infermieristiche o biologia.

Gli atenei italiani, ad oggi, sono organizzati per gestire quel numero di iscritti (quando sono organizzati). Non certo sei volte tanto.

E le scuole di specializzazione?

De facto, il libero accesso a Medicina inoltre dovrebbe corrispondere al libero accesso alle scuole di specializzazione. Il rischio, come spiega bene Vendemiale, è che l’imbuto si formi poi più avanti nel tempo, e con l’aggravante di aver già investito tempo in una scelta professionale e di vita importante.

Quindi?

Quindi è difficilmente ipotizzabile che scompaia il numero chiuso già dal 2019. L’idea predominante è quello che l’Italia, almeno nell’immediato, si avvicini a un modello alla francese, con una sorta di test non di ammissione ma in itinere (dopo il primo anno di corsi).

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Ansia da test d’ammissione all’università? Arriva la guida no-panico gratuita!

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Chi ci è passato lo sa perfettamente che – prima ancora della preparazione – il vero ostacolo da superare nel preparare il test di ammissione alla facoltà di Medicina (e a qualsiasi altra facoltà a maledetto numero chiuso) è gestire l’ansia, il panico, lo stress provocato.

Per gli aspiranti medici e dentisti che si preparano ad affrontare i test d’ammissione a Medicina e Odontoiatria, arriva uno strumento pratico e gratuito ideato dallo studio legale Leone-Fell in collaborazione con le scuole di preparazione Wau! e TutorUp e dal liceo Mamiani.

La guida “anti-panico”

La possiamo definire “guida anti-panico”, ricca di consigli pratici per prepararsi, anche fisicamente e psicologicamente, a quella che per molti studenti può essere considerata una delle prove più importanti del proprio percorso di studi. La guida è stata presentata in anteprima al Test Day 2018 di Sassari, arrivato alla sua quarta edizione.

Ma serve anche a difendere i propri diritti

Ok, ma perché uno studio legale prepara una guida per i test d’ammissione? Perché nel vademecum c’è una consistente parte dedicata appunto alla tutela dei propri diritti in sede d’esame. I legali Francesco Leone e Simona Fell, grazie a questa iniziativa, vogliono preparare i ragazzi che il prossimo 4 settembre affronteranno la prova nazionale su tutto ciò che potrebbe succedere fuori e dentro le aule universitarie e soprattutto come tutelarsi e far valere e rispettare i propri diritti.

Ansia e storia

Nel manuale si trovano infatti tutte le informazioni relative ai test, oltre ai consigli degli esperti su come gestire il tempo a disposizione e superare gli stati d’ansia. Infine, un’ampia parte riguarda le irregolarità che in questi anni hanno caratterizzato negativamente i test d’accesso e che hanno provocato una valanga di ricorsi, molti dei quali accolti.

Dove scarico il manuale per i test?

La guida è disponibile gratuitamente sul sito dello studio Leone – Fell a questa pagina.