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Iscrizioni scuola 2018/19 e vaccini: come funziona?

vaccinazione bambini scuola

Il Ministero della Salute guidato da Giulia Grillo, in sinergia con il Miur di Marco Bussetti, ha de facto messo mano alla Legge Lorenzin in qualche modo ammorbidendola. Per l’anno scolastico 2018/19 (e solo per questo) l’obbligo vaccinale per l’iscrizione a scuola potrà essere autocertificato dai genitori.

Come funzionava prima?

Il d.l. 73/2017, convertito poi in legge 119/2017, imponeva ai genitori la presentazione di una documentazione ufficiale dell’Asl sull’avvenuta vaccinazione dei figli al momento dell’iscrizione a scuola.

La legge ha sortito l’effetto di aumentare sensibilmente la copertura dei vaccini nella popolazione dei bambini; di contro, ha stressato le Asl che sono andate in sovraccarico di lavoro.

Come funziona ora?

A questa certificazione, ora, può essere sostituita un’autocertificazione realizzata direttamente dai genitori. Più precisamente, la circolare diffusa dal Ministero spiega che per i ragazzi compresi tra i 6 e i 16 anni che non sono alla prima iscrizione e che non devono fare nuovi vaccini e richiami vale la documentazione già presentata. Per i bambini fino ai sei anni invece l’autocertificazione è necessaria.

Le polemiche

Il ministro Grillo ha subito dichiarato che non si tratta di un provvedimento a favore dei “no-vax“, coloro che sono contrari alle vaccinazioni obbligatorie per i propri figli, in quanto l’autocertificazione resta un atto ufficiale e, quindi, in caso di non veridicità dello stesso comporta ripercussioni legali.

Non è stata stabilita, però, alcuna modalità di controllo della veridicità di tali dichiarazioni, il ché lascia qualche dubbio sulla bontà delle dichiarazioni stesse e sulla possibilità di individuare quelle false.

… e per il futuro?

Si tratta, come dicevamo in apertura di articolo, di una soluzione che dovrebbe essere temporanea. Il ministro Grillo ha difatti già messo insieme un gruppo di esperti capitanato da Vittorio De Micheli incaricato di analizzare a tutto tondo il tema vaccini (non solo da un punto di vista medico ma anche e soprattutto da un punto di vista sociale).

L’obiettivo finale del team è quello di fornire utili indicazioni per la revisione della c.d. legge Lorenzin che – comunque – dovrebbe essere uno dei temi dei prossimi mesi di Governo.