Il 23 novembre alle 16.30, alla Biblioteca di Scampia di via Ghisleri, si terrà l’incontro-dibattito “Ripensare l’educazione. Dalla fiaba alla testimonianza: il potere educativo del racconto“. Ricco il parterre di scrittori, educatori e esponenti delle istituzioni che parteciperanno alla tavola rotonda inserita nell’ambito della kermesse Scampia Storytelling.
Scampia Storytelling è patrocinato dal Comune di Napoli e dal Consiglio Regionale della Campania. Il festival di letteratura per ragazzi si propone di costruire una rete di storie e racconti per favorire l’incontro tra centro e periferia. «Abbiamo scelto di partire da Scampia perché noi scrittori siamo portatori sani di fantasia e non possiamo fare a meno di immaginare orizzonti nuovi, perfino dove nessuno riesce a intravvederli» afferma l’organizzatrice Rosa Tiziana Bruno. Il progetto, già rientrato nel 2014 tra le iniziative della Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile, è ormai una realtà permanente nel panorama delle iniziative per i ragazzi.
Al suo interno, l’incontro “Ripensare l’educazione” mette a confronto insegnanti, ragazzi, istituzioni, giornalisti e autori. Un titolo ambizioso per un concetto tendenzialmente semplice, quasi banale: il racconto come unità base della crescita e dell’educazione del minore.
L’incontro vuole essere un momento di confronto con insegnanti, dirigenti scolastici, educatori e genitori. Come sono cambiate scuola e famiglia? Quali sono le difficoltà dell’educare oggi? Che cosa fare concretamente? È possibile fare formazione con la letteratura per ragazzi?
Secondo gli scrittori dell’ICWA la narrazione è un’opportunità di conoscenza e di formazione e quindi di riscatto dall’oppressione del crimine e dagli stereotipi. Grazie alla narrazione, Scampia può diventare un simbolo di rinascita per tutti.
Sarà anche quest’anno un momento festoso, in compagnia di libri e storie. «Siamo convinti che la lettura debba essere sempre più diffusa, specialmente là dove stenta ad arrivare perché sopraffatta dal disagio economico e sociale» sottolinea Rosa Tiziana Bruno.
Insegnare con la letteratura fiabesca
Sarà anche l’occasione per presentare il volume-guida “Insegnare con la letteratura fiabesca“, proprio a cura di Rosa Tiziana Bruno, anima e motore di questa manifestazione.
“È un progetto ampio e ambizioso – spiegano dal gruppo Raffaello che è editore di questa guida – che apre nuovi orizzonti educativi: si basa sulla dimensione emotiva dell’apprendimento, sulla capacità quindi di far leva sulla sfera emozionale del bambino-ragazzo attraverso la fiaba, che da sempre è strumento privilegiato per veicolare messaggi educativi, per poterla poi applicare a tutte le discipline del curriculum scolastico”.
“Negli incontri che Tiziana Bruno ha svolto fino adesso – continuano – abbiamo avuto modo di toccare con mano quanto la prospettiva offerta dalla guida sia una novità molto interessante”.
La Raffaello si dice “orgogliosa di contribuire, nel limite delle sue possibilità, al miglioramento della vita dei nostri ragazzi anche in territori complicati come a Scampia”.
Ulteriori informazioni al link sul sito ufficiale di Raffaello Scuola.