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Reggenze, bullismo, concorsi: la ricetta del ministro Bussetti per la scuola del futuro

Il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti

Interessantissima e ricca di spunti l’intervista al ministro Marco Bussetti trasmessa da Fuori TG ieri. Anticipato da un servizio sullo stato dell’arte del comparto scuola di un magistrale Romolo Sticchi, il responsabile del dicastero dell’Istruzione risponde apertamente e senza fronzoli alle domande che gli sono poste da studio.

Situazione ereditata

Reggenze che raggiungono 27 istituti, carenza atavica di docenti e tutti gli altri numeri impietosi che caratterizzano oggi il comparto scuola sono portati all’attenzione del ministro Bussetti che conferma il problema. Sui dirigenti: “Questa è una situazione che abbiamo ereditato – esordisce il Ministro – noi vogliamo snellire la procedura per l’assunzione dei dirigenti scolastici in modo da colmare questo divario e soddisfare il bisogno di figure professionali di questo genere fondamentali per la nostra scuola, e che hanno un’attenzione importante sui rapporti tra docenti e famiglie”.

Gli insegnanti di sostegno? Non li abbiamo

“Gli insegnanti di sostegno non li abbiamo. Un tema a me caro, forse più che caro. Attiveremo nuovi corsi per 10mila altri insegnanti di sostegno. Vorrei veramente riuscire a soddisfare i bisogni di tutte le famiglie”. Incalzato dallo studio sui tempi, il Ministro spiega: “Stiamo definendo tutte le procedure utili ad accelerarne l’avvio. Avete documentato bisogni veri su cui abbiamo bisogno di intervenire”.

Bullismo, più rapporto tra famiglie e insegnanti

Interrogato sui recenti casi di violenza nei confronti degli insegnanti da parte dei docenti, Bussetti afferma di voler agire su più piani: “Uno è migliorare la relazione tra scuola e famiglia rispetto all’andamento scolastico dei ragazzi. In modo di coinvolgere maggiormente le famiglie sul percorso compiuto dai figli in quell’anno”. Che però ridimensiona il fenomeno: “Sono successi degli episodi – spiega Bussetti – per una carenza di comunicazione che coglie sorprese anche le famiglie”.