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Recovery plan e scuola: ecco cosa accadrà con i fondi in arrivo

È pronto il documento-base contenente linee guida generali predisposte dal Governo italiano per l’accesso ai fondi del Recovery Plan: i contenuti, con la scuola ad avere una parte preponderante – assieme ad altri settori come l’ambiente, le infrastrutture, la digitalizzazione e la sanità – sono stati annunciati nei giorni scorsi ed ora cominciano a prendere corpo.

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I PRIMI TEMI DELLA PROPOSTA

Secondo Orizzonte Scuola, la proposta dell’Italia per l’ambito scolastico ed universitario riguarderà “il cablaggio con fibra ottica delle infrastrutture scolastiche e universitarie da riqualificare anche in chiave di efficienza energetica e antisismica, ma anche l’arrivo di infrastrutture per e-learning e il potenziamento degli asili e i nidi tra zero e sei anni. Tra i ‘capitoli’” previsti c’è “anche il potenziamento della ricerca, la riqualificazione e formazione del personale docente, la digitalizzazione dei processi e degli strumenti di apprendimento. Si punta anche a nuovi strumenti digitali per la tutela del patrimonio culturale”.

COSA NE PENSA L’ANIEF

Anief reputa i temi indicati sicuramente appropriati, perché eleverebbero in modo deciso il livello dell’offerta formativa nazionale. Tuttavia, vi sono anche altri ambiti – sacrificati negli ultimi 12 anni per fare spazio al dimensionamento – altrettanto importanti e che non possono essere anche in questa occasione dimenticati: stiamo parlando del recupero dei 15 mila i plessi scolastici cancellati dal 2008, di 4 mila istituti autonomi, con relativi presidi e Dsga, del reintegro di 200 mila nuovi docenti e 50 mila Ata con il contestuale abbattimento dell’organico di fatto, del recupero delle ore-scuola cancellate, nonché della riduzione, attraverso una modifica dell’attuale vigente, del numero di alunni per classe.

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “fa bene l’esecutivo a progettare la realizzazione di interventi strutturali mirati appositamente per stoppare la politica-vergogna dei tagli e del dimensionamento sfrenato prodotti negli ultimi anni, non solo per mano dell’ultimo Governo Berlusconi che li ha ideati e legiferati, ma anche dai successivi che non hanno mosso un dito per ritornare allo stato di offerta formativa precedente alla Legge 133 del 2008. Riteniamo, tuttavia, che il raggio di azione debba allargarsi ad altri obiettivi, come l’ampliamento degli organici e delle scuole autonome, la cancellazione delle classi pollaio e della supplentite e l’introduzione di tutte quelle figure professionali previste per legge ma mai attuate. Sono punti fondamentali: non tenerne conto nemmeno in questa occasione sarebbe grave”.

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Bando di selezione docente asilo nido nel Novarese

bambino asilo generica

L’Amministrazione comunale di Castelletto Sopra Ticino, in provincia di Novara, ha indetto un bando di concorso per l’avviso di mobilità volontaria 9esterna per la copertura di n. 1 posto di educatore all’infanzia – cat.giuridica C – tempo pieno e indeterminato, presso l’area servizi sociali – asilo nido.

La scadenza del bando è fissata per il 22 ottobre 2018.

A chi si rivolge

Il concorso è rivolto a dipendenti in servizio a tempo indeterminato presso Enti sottoposti a vincoli in materia di assunzioni a tempo indeterminato ed in regola con le prescrizioni del patto di stabilità interno e con gli obiettivi finalizzati alla riduzione della spesa (art. 1 – comma 47 della Legge 311/2004 e s.m.i.), collocati nel profilo professionale e nella categoria sopra indicati interessati al trasferimento presso il Comune di Castelletto Sopra Ticino.

Come partecipare

Gli interessati possono inoltrare domanda in carta libera sul modello fac-simile predisposto dall’Ente, allegando un curriculum vitae e professionale, datato e sottoscritto, che verrà vagliato per un eventuale successivo colloquio.

Modalità di selezione

La scelta dei lavoratori da assumere per mobilità verrà effettuata sulla base di apposito colloquio motivazionale ed attitudinale alla presenza del Segretario Comunale e del Responsabile di Area interessato. I colloqui si interromperanno non appena sarà individuato il candidato idoneo, senza che ci sia necessità di esaminare gli altri candidati. Per la selezione ci si baserà sui seguenti criteri di massima, da valutarsi globalmente secondo il seguente ordine decrescente di priorità: – esiti del colloquio; – servizio prestato nell’area e nel profilo corrispondente al posto da coprire; – curriculum professionale e formativo del candidato; – avere già superato il periodo di prova nell’ente di provenienza; – motivazioni della richiesta (avvicinamento di residenza, salute, studio, altri motivi personali); – la possibilità di ottenere in tempi brevi il nulla osta dell’Ente di appartenenza.

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Roma: concorso per l’assunzione nelle scuole nido e infanzia

E’ stata pubblicata sul sito del Comune di Roma Capitale (https://www.comune.roma.it/web/it/bando-concorso.page?contentId=BEC167394 ), la procedura selettiva pubblica, per titoli ed esami, per le scuole dell’infanzia capitoline. Si tratta di due bandi di concorso nel settore educativo – scolastico per la formazione di due graduatorie distinte, valide per la stipula di contratti di assunzione a tempo indeterminato e contratti a tempo determinato per le supplenze presso le Scuole dell’Infanzia e gli Asili Nido.

Chi può partecipare al concorso?

Il concorso è aperto ai candidati in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

– Diploma di scuola magistrale (3 anni) o titoli equipollenti indicati all’interno del bando (graduatoria Asili nido)

– Laurea in Scienze dell’Educazione o Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche (LM85) ed equipollenti (graduatoria Asili nido)

– Laurea magistrale a ciclo unico quinquennale in Scienze della Formazione o titolo equipollente (graduatoria Scuole dell’infanzia)

Cosa prevede il concorso?

Il concorso prevede lo svolgimento di una prova d’esame consistente in un quiz di almeno 20 domande a risposta multipla sui principali argomenti relativi ai profili professionali a concorso e indicati dettagliatamente all’interno dei bandi.

Nel corso della prova sarà valutata anche la conoscenza della lingua inglese e dei principali elementi di informatica. In particolare, i candidati dovranno saper affrontare argomenti quali:

– Costituzione della Repubblica Italiana ed ordinamento degli enti locali

– Disciplina del lavoro pubblico, diritti, doveri e responsabilità dell’insegnante

– Elementi di normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, tutela della privacy

– Legislazione scolastica (con particolare riferimento a quella dell’infanzia) e orientamenti dell’attività educativa

– Elementi di Igiene e Pronto soccorso

– Pedagogia e sociologia dell’infanzia

– Elementi di psicologia dell’età evolutiva

Come presentare domanda di partecipazione?

Le domande di partecipazione potranno essere presentate tassativamente online entro la mezzanotte del 7 settembre 2018 utilizzando il portale istituzionale di Roma Capitale, www.comune.roma.it, sezione “Ultimi bandi, avvisi  e concorsi”.

Per maggiori informazioni o assistenza sulla procedura di identificazione al Portale è possibile contattare il Contact Center ChiamaRoma allo 060606. Per qualsiasi ulteriore informazione contattare l’Ufficio Concorsi del Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane ai seguenti numeri 06.67103941/2393/2215/3377, dalle ore 10.00 alle ore 12.00.