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Gruppo Raffaello: il concorso per l’a.s. 2019/20 “Piccoli Lettori, Grandi Cittadini”

Ancora una volta il gruppo Editoriale Raffaello, tra i leader del settore in Italia, affianca la sua promozione editoriale a iniziative di sensibilizzazione e di carattere sociale. Raffaello ha lanciato nelle scorse ore il CONCORSO PICCOLI LETTORI, GRANDI CITTADINI!, nuovo concorso per l’anno scolastico 2019/2020 rivolto a tutti gli alunni e docenti della Scuola Primaria. Il concorso mette in palio biblioteche di titoli dal catalogo “Il Mulino a Vento per le classi che realizzeranno i lavori più originali”. Su che tema? I lavori devono essere pertinenti a uno o più dei cinque articoli della Costituzione selezionati per l’approfondimento (in caso di partecipazione con più lavori, la classe sarà premiata solo per quello che riceverà il punteggio più alto).

Il concorso è legato al progetto lettura “strutturato – spiegano da Raffaello – per accompagnarvi nel vostro lavoro di approfondimento dei valori di una CITTADINANZA ATTIVA.

La lettura aiuta a sviluppare in classe un clima più accogliente per ogni bambino e bambina e a stimolare una maggiore consapevolezza del proprio senso civico e morale, del senso della partecipazione sociale e della gioia del vivere insieme.

La bibliografia che vi suggeriamo approfondisce le grandi sfide di oggi, dalla cittadinanza all’educazione ambientale, perché sono le storie che invitano ad avere il coraggio di scegliere e impegnarsi per gli altri, e sono un potente strumento per promuovere il rispetto delle regole, delle persone e dell’ambiente”.

Ulteriori informazioni sul portale di Raffaello dedicato.

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TFA Sostegno, UIL Scuola: “Concorsi, perché affidarli alle università?”

“Non sono più casi isolati le segnalazioni che giungono da Puglia, Calabria, in parte anche dalla Campania, sulle criticità registrate nella gestione delle prime prove per il conseguimento della specializzazione sul sostegno nella scuola primaria e media di primo grado”. Lo afferma UIL Scuola in un comunicato stampa.

“Situazione di grave disagio per 500 aspiranti insegnanti di sostegno della provincia di Bari, costretti a tornare a casa senza aver potuto effettuare la prova. Nel caso specifico, sembra trattarsi solo di carenza di comunicazione: la prova slitterà di qualche giorno ma il problema di approssimazione e cattiva gestione resta”.

“Le segnalazioni dei casi di disservizio crescono: una docente in servizio in provincia di Mantova, solo per fare un esempio, dopo aver affrontato un viaggio di dieci ore si è presentata per sostenere la prova all’Università della Calabria ma, in corso d’opera, la prova è stata annullata perché i moduli con le domande di alcuni candidati erano incompleti. In questo caso le prove sono state annullate dopo 40 minuti dal loro inizio, quando la commissione si è resa conto di non avere altre stampe utilizzabili. Questo al primo grado”.

“Per non parlare della gestione del test pre-selettivo, a Napoli, alla Mostra d’Oltremare: oltre 2.000 candidati ammassati dalle otto di mattina fuori dalla Mostra, alle 9.30 sono riusciti a sistemarsi sui banchi e solo alle 11.00 hanno potuto svolgere la prova”.

“E siamo solo all’inizio – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. Va bene i concorsi  ma perché devono essere sempre le università a gestirli? La scuola, comunità educante, ha al proprio interno, non solo le risorse professionali, strumentali e logistiche, ma anche le energie e risorse per rispondere alle domande sempre più pressanti di formazione specifica non accademica”.

“Bisogna mettere fine a questo commercio. Alla fine ci guadagnano solo le università e ci rimettono sempre i precari. Bisogna riportare il tutto all’interno della scuola”.

“Si tratta di un groviglio di burocrazia, incapacità e un sistema surrettizio  di finanziamento che grava sui disoccupati e sulle loro famiglie, visto che prima ancora della tassa di frequenza, peraltro – ribadisce Turi – salata e variabile da Università ad Università – i candidati hanno sborsato mediamente circa 200 euro per sostenere le prove preselettive che si dimostrano inefficaci”.

Secondo la UIL questa è “l’ennesima prova che sul reclutamento e sulla mistica dei concorsi, come unico metodo certo di selezione, sia necessario un ripensamento o almeno il dubbio che il sistema abbia bisogno di qualche modifica sostanziale e funzionale. Anche i fatti della Regione Umbria e i ricorsi che si stanno affacciando,  riferiti al recente concorso per dirigenti scolastici sono un esempio che dovrebbe fare riflettere”.

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Chiamata alle arti: l’Associazione Nana Onlus lancia il concorso “Real eyes, Realize, Real lies”

Concorso Real eyes, Realize, Real lies …, Nana Onlus, Licei artistici, alle Accademie di Belle Arti e ad artisti indipendenti

Nana Onlus, associazione creata in memoria di Francesca Martini che promuove l’istruzione e la formazione di studenti in condizioni socio-economiche svantaggiate e diversamente abili, in occasione del terzo anniversario della sua fondazione, bandisce un concorso d’arte rivolto agli allievi dei Licei artistici, alle Accademie di Belle Arti e ad artisti indipendenti.

La partecipazione al concorso è gratuita. Le opere prescelte saranno esposte in una mostra itinerante e verranno inserite in cataloghi in formato cartaceo e on line curati da critici d’arte con la presentazione delle opere e degli artisti. Sarà garantito agli autori delle opere premiate un rimborso spese di € 150.

La scadenza per la presentazione delle opere è il 15 giugno 2019. L’iscrizione dovrà avvenire attraverso il seguente link http://www.nanaonlus.org/concorso/. I risultati verranno comunicati ai vincitori entro il 30 giugno 2019. La scadenza per la consegna delle opere selezionate dalla giuria è il 20 luglio 2019.

Per eventuali ulteriori informazioni è possibile scrivere al seguente indirizzo mail: nanaonlus88@gmail.com

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“Un poster per la pace”, a Ventimiglia la premiazione del concorso promosso dal Lion Club

Per il quinto anno i ragazzi delle scuole medie di Ventimiglia hanno partecipato al Concorso, promosso dal Lions Clubs International, “Un Poster per la Pace” per un totale di 209 alunni della scuola secondaria di primo grado, di cui 54 della Biancheri e 155 della Cavour. Il tema di questa edizione è stato ‘La solidarietà è importante’.

Le opere di tutti i ragazzi sono state esposte presso la nuova Biblioteca Civica Aprosiana di Ventimiglia nel periodo prenatalizio. La premiazione si è svolta il giorno 28 gennaio nei rispettivi istituti alla presenza della dirigente scolastica Antonella Costanza, del Presidente del Lions Club Ventimiglia, Gianni Rebaudo, e dei soci delegati al progetto, Piero Abellonio, Fedele Andrea Palmero e Roberto Squarciafichi.

Il Presidente Rebaudo ha spiegato il valore educativo del concorso, indetto dai Lions a livello mondiale, che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani sull’importanza della pace nel mondo. La delegata Aprosio ha chiarito l’iter del concorso stesso che prevede alcune fasi nazionali, seguite, per i ragazzi selezionati, da una fase internazionale, che culmina nella premiazione del poster vincitore in occasione della giornata Lions che ogni anno si svolge presso la sede dell’ONU a New York.

I poster sono stati giudicati da una giuria in base ai criteri di originalità, merito artistico e attinenza al tema proposto. Anche quest’anno il successo dell’iniziativa è frutto della sinergia fra i Lion ed il corpo docente, primi fra tutti i docenti Rabellino, Solamito, Ferrara e Nattini che hanno trasmesso ai loro allievi, con entusiasmo, tutte le loro capacità e competenze tecnico pittoriche.

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Bando TFA, pioggia di ricorsi di Anief (dagli Itp al Conservatorio)

Anief Sciopero

Pioggia di ricorsi al Tar del Lazio, Anief avvia le preadesioni ai ricorsi contro il bando TFA che vede secondo il sindacato troppi ingiustamente estromessi. Eccoli elencati, con i link per la preadesione.

Ricorso per l’accesso Specializzazione Sostegno per diplomati ITP che sarà presentato al Tar Lazio per ottenere l’accesso al corso di specializzazione sul sostegno dei docenti con diploma Itp non abilitati. Il ricorso sarà proposto in caso il regolamento non preveda l’accesso al percorso di specializzazione sul sostegno dei docenti in possesso di Diploma utile per l’accesso alle classi di concorso Tecnico Pratiche.

Ricorso per l’accesso Specializzazione Sostegno per diplomati Conservatorio, Accademia Belle Arti o Accademia Danza che sarà proposto presso il Tar Lazio per ottenere l’accesso al corso di specializzazione sul sostegno dei docenti in possesso di diploma di conservatorio, belle arti o accademia di danza. Il ricorso sarà proposto in caso il regolamento non preveda l’accesso al percorso di specializzazione sul sostegno dei docenti in possesso di diploma di conservatorio, accademia di danza o belle arti.

Ricorso per l’accesso Specializzazione Sostegno (Scuola Primaria) per Personale Educativo inserito in GI per ottenere l’accesso al corso di specializzazione sul sostegno scuola primaria del personale educativo (PPPP) inserito in graduatoria d’istituto. Il ricorso è volto a contestare l’esclusione dal corso di sostegno scuola primaria eventualmente prevista nei singoli Bandi universitari degli educatori inseriti nelle Graduatorie d’Istituto per personale educativo (PPPP).

Ricorso per l’accesso Specializzazione Sostegno per Dottori di Ricerca che sarà eventualmente proposto presso il Tar del Lazio per ottenere l’accesso al corso di specializzazione sul sostegno dei docenti laureati in possesso del titolo di dottore di ricerca. Il ricorso sarà proposto in caso il regolamento non preveda l’accesso al percorso di specializzazione sul sostegno dei dottori di ricerca.

Ricorso per l’accesso alla prova scritta per il corso di Specializzazione Sostegno per tutti i docenti che supereranno la prova preselettiva che sarà proposto presso il Tar del Lazio per ottenere l’accesso alla prova scritta del corso di specializzazione sul sostegno di tutti i candidati che supereranno la prova preselettiva. Il ricorso sarà proposto in caso il regolamento preveda l’ammissione alla prova scritta di un numero di candidati triplo rispetto ai posti disponibili e non di tutti i candidati che avranno superato la prova preselettiva.

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Concorso straordinario infanzia e primaria, oltre 42mila domande

sede Miur Trastevere Roma

Si è conclusa la fase di candidatura al concorso straordinario per posti comuni e di sostegno nella scuola dell’infanzia e primaria. Sono 42.708 le domande di partecipazione presentate. Lo afferma il Miur in una nota stampa.

Lombardia, Lazio e Piemonte sono le regioni con il numero più alto di iscrizioni con 8.955, 3.815 e 3.747 candidati.

Le istanze totali, considerando chi ha presentato la propria candidatura sia per la scuola dell’infanzia che per la primaria, sia per i posti comuni che per il sostegno, sono 48.472.

Il concorso per il reclutamento a tempo indeterminato di docenti per la scuola dell’infanzia e primaria porterà alla formazione di graduatorie di merito straordinarie su base regionale.

I candidati hanno potuto presentare la domanda di partecipazione, esclusivamente on line, attraverso il sistema POLIS, dalle ore 9 del 12 novembre alle ore 23.59 del 12 dicembre 2018.

Sono ammessi a partecipare al concorso: docenti in possesso di diploma magistrale, conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, che abbiano svolto, nel corso degli ultimi otto anni scolastici (dal 2010/2011 al 2017/2018) almeno due annualità, anche non continuative, di servizio specifico; docenti in possesso di laurea abilitante in Scienze della Formazione primaria, che abbiano svolto, nel corso degli ultimi otto anni scolastici (dal 2010/2011 al 2017/2018) almeno due annualità, anche non continuative, di servizio specifico. Per i posti di sostegno, oltre ai requisiti del titolo di studio e delle due annualità di servizio, è richiesto anche il titolo di specializzazione sul sostegno. I docenti immessi in ruolo saranno sottoposti, per la conferma dell’assunzione, al periodo di formazione e di prova.

Così come previsto dall’art. 2, comma 2 del bando, nella Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale, Concorsi ed Esami del 18 dicembre 2018, verranno pubblicate le aggregazioni territoriali delle procedure concorsuali per le quali è stato acquisito un esiguo numero di domande.

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Concorso riservato Infanzia e Primaria. Anief attiva il ricorso per il Personale Educativo

scuola primaria stock

Anief attiva il ricorso specifico per personale educativo, così da permettere la sua partecipazione al concorso riservato: possono aderire coloro che sono in possesso del titolo abilitante per il Personale Educativo e che intendono prendere parte al concorso riservato agli abilitati con due anni di servizio, limitatamente ai soli posti per la scuola primaria. I ricorrenti devono comunque aver svolto due annualitàdi servizio con almeno 180 giorni per anno nella scuola primaria o come personale educativo.

Il ricorso sarà proposto presso il Tar del Lazio, avverso l’esclusione del personale educativo dal concorso riservato agli abilitati con due anni di servizio per posti della scuola primaria.

“Il bando di concorso – commentano dal sindacato – pone dei paletti che equivalgono a estromettere una grossa fetta di abilitati: per tale ragione, il giovane sindacato ha attivato una serie di ricorsi che vogliono tutelare i diritti degli esclusi attraverso la partecipazione al concorso riservato. Il concorsoconsisterà in una prova d’esame orale e non selettiva, con una durata massima di 45 minuti: 30 minuti di simulazione di lezione, provvista di spiegazione circa le scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e 15 minuti di colloquio, vertente sui contenuti della lezione e sulla valutazione della lingua straniera. Tale prova comporterà la stesura di graduatorie che porteranno alle immissioni in ruolo”. Per partecipare al concorso bisogna fare domanda on line tramite il sistema ministeriale ‘Polis’ – Istanze On Line – dalle ore 9.00 del 12 novembre alle 23.59 del 12 dicembre.

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Insegnanti di educazione fisica, 12mila posti per il nuovo maestro

Palestre scolastiche

Cambia il maestro di educazione fisica. O meglio, questa è l’intenzione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che è pronto ad assumere 12mila insegnanti per le scuole italiane.

Ma l’obiettivo è di più ampio respiro e si inquadra nel più di largo respiro progetto di rendere le scuole vive e attive durante tutto l’anno e anche in orario pomeridiano. I nuovi insegnanti di educazione fisica infatti viene assunto perseguendo l’obiettivo di – parole del ministro Marco Bussetti – “consentire alle scuole, il pomeriggio e durante le vacanze, di diventare centri sportivi scolastici”.

Per raggiungere quest’obiettivo, afferma Bussetti, serviranno 12mila nuovi docenti e un concorso ad hoc.

Le figure professionali ricercate

Saranno quindi ammessi al concorso gli insegnanti di scienze motorie. Si andrà prima a pescare nell’incarico disponibile per reperire i 12mila insegnanti, tra quelli abilitati all’insegnamento per la primaria e in possesso delle competenze richieste. Poi si procederà a specifico concorso.

I docenti così assunti andranno a lavorare anche nel periodo estivo e nei pomeriggi, perseguendo l’obiettivo del Ministero di una scuola sempre aperta e che sia attiva al pari di un centro sportivo scolastico.

Scienze motorie e pedagogia

Nell’obiettivo a lungo termine del Miur c’è un percorso di laurea apposito (almeno così sembrerebbe secondo indiscrezioni) in cui il maestro di educazione fisica acquisisca durante la sua formazione anche i giusti elementi di pedagogia atti a insegnare, così come gli altri professionisti del comparto scuola.

Non è assolutamente escluso che al futuro concorso non sia chiesto agli insegnanti di scienze motorie quindi di integrare già le loro competenze in materia.

 

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Scuola, il concorso non ammette i non abilitati

flc cgil logo

Una nuova fumata nera sul concorso per i docenti non abilitati: secondo quanto denunciato dal sindacato Flc-Cgil scuola, il Consiglio di Stato ha chiuso le porte ai numerosi ricorrenti senza il titolo di abilitazione (laureati, insegnanti tecnico-pratici, dottorati di ricerca etc…). Non potranno, quindi, partecipare al concorso riservato ai docenti abilitati, indetto con il Decreto Direttoriale 85 del 1° febbraio 2018.

La sentenza dei giudici

Il sindacato ha ricostruito l’iter: “Il 3 settembre scorso – si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale della FLC -CGIL- il Consiglio di Stato (attraverso l’ordinanza n. 05134/2018) aveva già rimesso alla Consulta la questione della legittimità della disciplina che regola lo svolgimento del concorso con particolare riferimento all’esclusione degli aspiranti senza abilitazione. Pertanto, in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, il concorso potrà procedere regolarmente’. In altre parole, i giudici hanno attuato una misura di tipo cautelare, considerando che il contenzioso avrebbe potuto condizionare la procedura concorsuale già avviata”.

La FLC-CGIL ha commentato il giudizio del Consiglio di Stato, sottolineando come “le procedure di reclutamento debbano dare certezze a chi intraprende un percorso nella scuola, garantendo regolarità nell’indizione dei concorsi. Ai laureati va assicurato l’accesso ai percorsi abilitanti, che vanno avviati con cadenza regolare. Contemporaneamente, ai docenti abilitati va assicurato un percorso concorsuale che – conclude la nota del sindacato – in tempi brevi porti all’immissione in ruolo, senza i ritardi e le lentezze a cui abbiamo assistito con la procedura riservata del 2018”.

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Concorso straordinario infanzia e primaria, decreto per il bando entro il 10 ottobre

studenti scuola primaria generica

Si infittisce l’agenda per dare alla luce l’ormai imminente bando di concorso straordinario destinato ai docenti di infanzia e scuola primaria previsto dal Decreto Dignità dello scorso agosto, e volto a risolvere in parte l’incresciosa questione dei diplomati magistrale.

Nelle scorse ore Miur e sindacati di categoria si sono di nuovo incontrati per discutere del concorso straordinario. Il bando deve ancora essere trasmesso al Consiglio superiore della pubblica istruzione (CSPI). Ma l’iter è urgente e – nonostante i tempi necessari – sembra che il decreto contenente il bando possa essere pubblicato prima del 10 ottobre.

Monitoraggio dei posti liberi

Sempre nell’ottica di una procedura il più veloce possibile, entro il 30 settembre il Miur dovrebbe effettuare il monitoraggio dei posti liberi. Utile tanto per il concorso straordinario che per i successivi (e necessari) ordinari.

Chi può accedere al concorso straordinario?

Il bando di concorso straordinario è destinato ai diplomati magistrale che hanno acquisito il proprio titolo entro l’anno scolastico 2001/2001 e i laureati in Scienze della formazione primaria a patto che abbiano almeno due annualità di servizio specifiche nelle scuole statali per il posto per cui ci si candida.