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Dad, incontro tra i sindacati firmatari del contratto: “Scelta necessaria”

L’incontro on line “Didattica a distanza, tra discrezionalità del dirigente, diritti dei docenti ed efficacia del dialogo educativo”, organizzato da Sidels, ha fatto il punto della situazione sulla didattica a distanza. Presenti i rappresentanti delle sigle firmatarie del contatto sulla dad e alcuni avvocati esperti. Per Anief: Walter Miceli, legale del sindacato, e Marco Giordano, segretario generale.

Per quanto riguarda la questione del sostegno, l’avvocato Walter Miceli ha affermato che attualmente “abbiamo 80mila precari sul sostegno e il 75% non è specializzato. Spesso agli studenti disabili viene affidato il docente di sostegno a ottobre, ma anche a novembre o dicembre. La didattica a distanza è stata complicata per tutti, ma ha colpito duramente i fragili tra i fragili, cioè i disabili. Bisogna ricordarsi di un aspetto molto importante: per gli alunni normodotati dopo la scuola c’è la vita, per i disabili dopo la scuola c’è poco, quindi è un tassello fondamentale nella vita di questi studenti. La dad ha aumentato le differenze e le famiglie di questi alunni sono state caricate di questo peso. I dati dell’Istat ci hanno informato del fatto che la didattica a distanza come surrogato della didattica in presenza è un fallimento. Sono tantissimi gli alunni portatori di disabilità che non hanno preso parte alla dad e molti di quelli che ne hanno preso parte si sono trovati davanti a uno schermo, con casi anche di regressione, che mina la speciale normalità a cui aspirano le famiglie con alunni con disabilità. Le famiglie di questi studenti hanno formulato delle proposte per tornare alla didattica in presenza, come la suddivisione della classe in piccoli gruppi eterogenei gestiti dal docente di sostegno, o anche la valorizzazione degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione. Bisogna comprendere che non si può creare un sistema che costringe, per il riconoscimento di un diritto, a rivolgersi a un tribunale. Sindacati e partiti devono richiamare il Governo alla concretezza”, si passi ai fatti e si creino le condizioni affinché il sostegno didattico sia ottimale.

Il segretario generale Anief, Marco Giordano, ha dichiarato che, grazie al contratto firmato sulla didattica a distanza, “è stato possibile normare la materia anche dalla parte dei lavoratori, non firmarlo avrebbe significato lasciare la parola solo all’amministrazione, visto che sulla DDI si erano già espresse la Legge 41 del 2020 e il D.M. 89/2020 contenente le linee guida diramate dal ministero dell’Istruzione. Ovviamente le criticità ci sono proprio perché è la dad stessa che presenta delle criticità: per questo motivo è stato istituito un tavolo di monitoraggio che controlla settimanalmente lo stato dell’arte della didattica a distanza. Secondo noi non era possibile fare a meno di questo strumento. Sono sorti dei problemi durante la dad ma è necessario ricordare come la didattica a distanza risponda a una emergenza. Già con il Dpcm del 3 novembre è stata prevista la possibilità di gestire una quota di attività in presenza, elemento importante per l’inclusione, per esempio. Ma il problema del rischio di marginalizzazione degli alunni disabili è serio; infatti, non è possibile fare inclusione chiedendo all’alunno di recarsi a scuola in presenza del solo docente di sostegno, per seguire on line il resto della classe collegato da casa: questo è un cinema didattico privo di senso, umiliante per docenti e studenti”, ha concluso il segretario generale Anief.

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Il 31 luglio flash mob davanti al Ministero dell’Istruzione

‘A settembre tutti a scuola! Ripartire in presenza, in sicurezza e tutelando il lavoro di tutti’. Questo lo slogan che guida il flash mob di FLC Fp e Filcams Cgil che si terrà venerdì 31 luglio, alle ore 10.30, davanti al Ministero dell’Istruzione, a Roma, con una richiesta molto precisa: dare a bambini, alunni, insegnanti e tutto il personale diretto e in appalto delle scuole e dei servizi educativi all’infanzia la possibilità di rientrare a scuola, a settembre, “investendo sulla sicurezza, sulla qualità degli spazi, per la consumazione del pasto, per la pulizia e sanificazione, per un tempo scuola lungo”.

Lo annuncia la CGIL in una nota stampa consultabile sul suo sito.

“Bambini e ragazzi sono i soggetti che, più di altri, hanno subito gli effetti negativi del lockdown, necessario per il contenimento della diffusione del Covid-19. Adesso dobbiamo tornare a scuola – commentano le categorie della Cgil -, i ragazzi devono ricostruire quel sistema di relazioni alla base dei processi di apprendimento e che caratterizza la fase della loro vita, riappropriandosi di un proprio spazio di crescita. Stare a scuola e nei servizi educativi con i compagni e con gli insegnanti con orario completo fin da subito: garantire spazi adeguati, un servizio mensa di qualità, i necessari servizi di pulizia per le scuole statali, paritarie, private, un tempo scuola esteso e disteso”. Proseguono: “È fondamentale che la scuola (statale, paritaria, privata) e i servizi educativi ripartano in presenza; per farlo bisogna individuare misure che garantiscano la sicurezza e la salute degli studenti e del personale e la continuità e salvaguardia dell’occupazione e del lavoro. Occorre che il servizio di mensa scolastica riprenda contestualmente alla didattica, garantendo così anche i livelli occupazionali, dato il ruolo riconosciuto al momento del pasto quale parte integrante dell’offerta formativa, presidio per garantire la salute e fonte di nutrimento per bambini e ragazzi a supporto anche di famiglie vulnerabili. Occorre un grosso impegno per restituire, almeno in parte, a bambini e ragazzi il tempo e le opportunità formative perse nei lunghi mesi di sospensione delle attività in presenza. Bisogna individuare gli spazi e fornire, insieme alla mensa, tutti i servizi di supporto al diritto allo studio, all’ampliamento del tempo scuola, al mantenimento dei modelli organizzativi esistenti”.

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“Al Governo e agli Enti Locali chiediamo di mettere a disposizione le risorse necessarie affinché in tutto il Paese si realizzino le condizioni per permettere la ripartenza e la permanenza nelle scuole, garantendo tutte le attività e i servizi accessori. È il momento di fare le scelte necessarie per rilanciare la centralità della scuola e dare al Paese prospettive di una crescita più equa, solidale, democratica. Per questo venerdì 31 luglio, alle ore 10.30, ci troveremo tutti insieme davanti al Ministero dell’Istruzione a ribadire che a settembre vogliamo tornare tutti a scuola!”, concludono Flc Fp e Filcams Cgil.

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Ricerca e sviluppo sostenibile, l’11 febbraio iniziativa a Roma con Manfredi e Landini

Martedì 11 febbraio 2020 presso la sala Santi della CGIL nazionale in Corso d’Italia, 25 dalle ore 9.30 alle 14.30 avrà luogo un’iniziativa nazionale sullo sviluppo sostenibile e il ruolo degli enti pubblici di ricerca con particolare riferimento all’Enea. Tra gli altri parteciperà il ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi mentre l’intervento conclusivo è affidato al segretario generale della CGIL Maurizio Landini.

L’iniziativa nasce dalla necessità di una riflessione comune e di un confronto con le istituzioni parlamentari e di governo sullo sviluppo sostenibile e il Green Deal lanciato dalla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. In quella occasione è stata fatta una promessa di investimenti ingenti: mille miliardi di euro in dieci anni per favorire politiche di transizione verso un’Europa libera da CO2. Ovviamente si tratta innanzitutto e per lo più di politiche per la ricerca pubblica, che elabora progetti e inquadra la cornice scientifica dentro la quale inserire il processo di transizione. Ai decisori politici è invece consegnata una saggia implementazione degli investimenti. Ecco perché è opportuno interrogare e tenere unite le due istituzioni, quella scientifica e quella politica. Mai come questa volta, nel caso della transizione verde, una politica senza la scienza è assolutamente cieca, mentre una scienza senza la decisione politica che ne rispetti gli indirizzi è fragile.
Centrale in queste politiche è il ruolo dell’Enea nella sua qualità di Ente che da anni centra la sua missione sull’innovazione tecnologia applicata alle energie rinnovabili, sulla transizione energetica, sul cambiamento del modello di sviluppo.

Dopo la relazione iniziale di Carlo Buttarelli, responsabile FLC CGIL Enea, sono previsti gli interventi di Daniela Palma, economista e di Roberto Morabito, dipartimento sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali Enea, Arianna Petrosino, Rete della Conoscenza – Studenti per l’Ambiente.
A seguire una tavola rotonda coordinata dal giornalista de “la Repubblica” Antonio Cianciullo con Gaetano Manfredi, ministro Università e Ricerca; Roberto Morassut, sottosegretario Ministero Ambiente; Gian Paolo Manzella, sottosegretario Ministero Sviluppo Economico; Rossella Muroni, deputato LeU, commissione Ambiente; Gianni Girotto, M5S, presidente commissione Ambiente del Senato; Francesco Sinopoli, segretario generale FLC CGIL. Concluderà i lavori della giornata Maurizio Landini, segretario generale CGIL.

(fonte: FLC Cgil)

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#StabilizziamoLaScuola, CGIL, CISL e UIL in piazza contro il sistema di reclutamento docenti

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Dopo aver lanciato la campagna #StabilizziamoLaScuola nel novembre scorso, dove si proponeva una soluzione transitoria e straordinaria per il reclutamento dei docenti, sabato 9 febbraio CGIL, CISL e UIL manifesteranno unitariamente contro la legge di bilancio 2019 che lascia irrisolte molte criticità, tra cui soluzioni incisive per il mondo del lavoro e soprattutto la mancanza di dialogo verso i giovani.

Nella legge di bilancio sono state introdotte modifiche al sistema di reclutamento dei docenti della scuola secondaria: un pacchetto di riforme, stando a quanto afferma FLC CGIL, inadeguate, incoerenti e sicuramente inefficaci per garantire l’avvio dell’anno scolastico.

Per questo la FLC CGIL ha proposto di portare in piazza proposte avanzate nelle assemblee svolte lungo tutto il territorio contro dei provvedimenti giudicati ingiusti e inefficaci.