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Palestre scolastiche: ecco dove arriveranno i fondi Miur

Palestre scolastiche

Sono 93 le scuole italiane che nei prossimi tre anni riceveranno i fondi stanziati dal Miur per la realizzazione di nuove palestre scolastiche o la messa in sicurezza di quelle già esistenti.

L’elenco completo delle scuole che riceveranno parte dei 50 milioni di euro stanziati dal governo è stato pubblicato questa mattina sul sito del ministero dell’istruzione ed è consultabile qui.

Interventi antisismici e nuove palestre scolastiche

Gli interventi di messa in sicurezza riguarderanno soprattutto l’adeguamento antisismico delle palestre.
In tutto saranno effettuati lavori di ammodernamento e messa in sicurezza in 77 istituti scolastici in tutta la Penisola. I restanti 16 progetti selezionati prevedono la realizzazione di nuovi edifici sportivi.

A ricevere più fondi la Lombardia (più di 6 milioni e mezzo di euro), seguita da Campania (5 milioni di euro), Sicilia (4,6 milioni) e Lazio (4,1 milioni).

La maggior parte dei progetti al Sud

Complessivamente, la maggior parte dei progetti selezionati dal ministero riguardano il Sud con 45 istituti scolastici interessati sui 93 progetti finanziati.

Un risultato importante perché proprio nel Mezzogiorno la dispersione scolastica e l’assenza di strutture sportive sul territorio sono tra le piaghe più importanti alle quali genitori e docenti devono far fronte.

Bussetti: “Importante porre l’accento sull’aspetto educativo dello sport”

“Si tratta di un primo investimento concreto – ha dichiarato il Ministro Marco Bussetti – per rilanciare lo sport a scuola. Attraverso l’attività sportiva i ragazzi imparano la disciplina, il rispetto delle regole e dell’autorità, il senso di responsabilità, la capacità di fare squadra, il controllo del proprio corpo. Tutti elementi utili alla loro formazione”.

“È importante porre l’accento sull’aspetto educativo che lo sport ha nel formare i giovani sul piano sia individuale che collettivo – ha continuato il Ministro dell’istruzione -. Costruire nuove palestre e mettere in sicurezza quelle esistenti – prosegue il Ministro – significa anche consentire alle scuole di offrire ai ragazzi spazi fruibili al di fuori dall’orario scolastico, un modo per contrastare la dispersione scolastica e, al contempo, favorire la diffusione della pratica sportiva tra i giovani”.

Mario Messina

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Campania: la Regione anticipa i soldi per trasporto e assistenza specialistica

Un anticipo, per un ammontare di 4,6 milioni di euro: è quanto la Regione Campania ha anticipato “di tasca sua” con l’obiettivo di fornire ai Comuni e agli Ambiti territoriali le risorse necessarie per far partire l’anno scolastico correttamente.

Con questo stanziamento, è praticamente garantito per gli istituti scolastici l’avvio del servizio di trasporto scolastico e l’assistenza specialistica per i bambini con disabilità sensoriali.

Lo ha reso noto la Regione stessa.

Gli stanziamenti al 70 e al 50 percento

Questo anticipo, in attesa del riparto dal Fondo ministeriale apposito, copre il 70 percento delle risorse necessarie per Ambiti territoriali e Comuni che hanno presentato rendicontazione nelle ultime due annualità, mentre questa percentuale scende al 50 percento per Comuni e Ambiti che non l’hanno presentata.

A cosa servono le risorse stanziate?

Questo primo stanziamento ammonta a 4.6 milioni che verranno così suddivisi:

  1. Circa 2,5 milioni per le spese vive del trasporto scolastico e il sostegno delle
    rette per convitto/semiconvitto degli alunni con disabilità sensoriale;
  2. Circa 2,1 milioni per i servizi di assistenza specialistica per questi alunni disabili

Le dichiarazioni

Spiega all’Ansa l’assessore alle
Politiche sociali e all’Istruzione della Regione Campania Lucia Fortini:

«Con questo provvedimento i Comuni e gli Ambiti Territoriali sono nelle condizioni di far partire fin dal primo giorno di scuola tutti i servizi per il trasporto e assistenza specialistica per gli alunni con disabilità iscritti alle scuole secondarie di secondo grado. Il meccanismo di finanziamento che abbiamo pensato è basato sulla premialita’ per i Comuni e gli Ambiti Territoriali che negli anni passati hanno dimostrato efficienza nella gestione delle risorse, ma allo stesso tempo non blocca i fondi per nessuno, scongiurando così che si
penalizzino famiglie e studenti».

Soddisfatto anche il governatore campano Vincenzo De Luca che invita adesso i Comuni e gli Ambiti ad avviare tutte le attività necessarie, sottolineando l’inpegno della Regione Campania per il controllo e il supporto all’infanzia disagiata.