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Test d’accesso ai corsi di specializzazione di sostegno: a Bari e Cosenza prove annullate

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Partono con il piede sbagliato le preselezioni ai corsi di sostegno per selezionare 14.224 docenti, a fronte di decine di migliaia di candidati con abilitazione oppure con laurea e i 24 Cfu richiesti o con tre annualità di servizio svolte nel corso degli otto anni scolastici precedenti. 

I DISSERVIZI

Ieri, nel capoluogo pugliese la prova preselettiva del Tfa sostegno della scuola primaria è saltata perché, riferiscono i partecipanti, non erano stati messi a disposizione dei partecipanti i manuali per la comprensione del testo. Stamattina, un’altra grave anomalia si è verificata a Cosenza, dove i responsabili della selezione sono stati costretti ad annullare la prova della scuola secondaria di primo grado per via della mancata stampa delle domande che non si vedevano, con oltre 1.700 partecipanti inferociti per il rinvio del test preselettivo a data da destinarsi. 

IL COMMENTO DEL LEADER DELL’ANIEF

Secondo Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, “ci troviamo ancora una volta a commentare un’organizzazione della selezione dei docenti deficitaria e approssimativa, peraltro in un contesto, quale è il sostegno agli alunni disabili, dove c’è estremo bisogno di docenti specializzati. Quello che è accaduto a Bari e a Cosenza per noi rappresenta una mancanza grave, anche di rispetto per i tanti candidati che hanno fatto sacrifici per presentarsi alla prova di accesso, che si aggiunge alla cervellotica decisione del Miur di introdurre una soglia d’accesso ‘mutevole’, ovvero basata sui singoli esiti delle prove svolte in ogni Università: si tratta di disposizione che hanno dell’incredibile, contro le quali il nostro sindacato ha risposto impugnando tutte le esclusioni di chi supererà il test preselettivo avendo conseguito comunque la sufficienza pari a 18/30”.