Continua l’impegno per la messa in sicurezza delle scuole napoletane secondo la programmazione finanziata con Patto per Napoli con i cui fondi sono finanziati interventi per la sicurezza, anche sismica, e per il risparmio energetico degli edifici scolastici.
Su proposta dell’assessore alla scuola Annamaria Palmieri è stato approvato in giunta, in linea tecnica ed economica, il progetto definitivo per l’esecuzione dei lavori di rifacimento del sistema di impermeabilizzazione dei lastrici solari e conseguenti interventi di messa in sicurezza dei solai di copertura e dei locali in disuso da realizzarsi in IV Municipalità presso l’Istituto comprensivo Bonghi (plesso Bonghi di via Vesuvio) e presso l’Istituto comprensivo Radice Sanzio Ammaturo (plesso Radice) per un importo di circa 440.000 Euro.
“Con questa delibera siamo a circa 30 edifici per una somma totale che supera i 4 mln. Un grande lavoro del Servizio tecnico. Tra breve approveremo anche gli interventi necessari sulla Scherillo, che ha evidenziato alcune criticità similari a seguito di recenti verifiche. L’impegno è distribuito su tutta la città, in base alle priorità rilevate dai tecnici municipali, perché tutti i bambini hanno uguali diritti.”- così l’assessore Palmieri.
“Il clima tra gli studenti è positivo e nessuno poteva pensare di lasciare chiuse le scuole fino a fine anno”. Lo ha detto l’assessora alla Scuola del Comune di Napoli Annamaria Palmieri nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
E ha aggiunto: “La relazione tra medicina di base, Asl e scuole è complessa. Per i trasporti abbiamo creato bus aggiuntivi sulle linee. Nella prima riapertura i bus turistici furono sottoutilizzati, per gli assembramenti fuori le scuole sono stati allertati vigili urbani e protezione civile. Le scuole hanno fatto di tutto con termoscanner, sanificazioni e pulizie”. Sul caso della settima Municipalità dove il presidente Moschetti ha chiesto la chiusura per troppi casi di contagio, Palmieri ha sottolineato: “Abbiamo chiesto i dati al dettaglio, quartiere per quartiere perché riconoscere i singoli focolai scolastici serve a prevenire. Non abbiamo mai avuto i dati per territorio. Quello che dice lui riguarda gli assembramenti che sono incontrollati ed è un’ipocrisia che debbano pensarci le scuole. La mancanza della mascherina sta nella responsabilità individuale così come il distanziamento. Ho preparato una nota per la settima Municipalità, se capita il contagio all’interno degli istituti, il protocollo rigidissimo dell’Asl tiene tutti a casa, compresi i docenti”.
Prosegue l’impegno dell’amministrazione per l’edilizia scolastica: la Giunta comunale ha approvato oggi altre due delibere per la messa in sicurezza di edifici attraverso il rifacimento di coperture, cornicioni e solai finanziate tramite Patto per Napoli per una somma complessiva di circa 500.000 euro: gli edifici interessati sono la scuola Piscicelli dove verranno completati i cornicioni e le scuole Vittorino da Feltre e 69imo circolo di Via Vela in sesta municipalità. Inoltre sono state approvate due delibere, per un totale di oltre 100.000 euro per la manutenzione delle scuole della quarta municipalità e per la messa in funzione e manutenzione degli impianti elevatori delle stesse.
“Impegnando risorse europee e accompagnando l’azione di progettazione e finanziamento degli interventi con una programmazione anche pluriennale, il Servizio tecnico scuole, insieme ai tecnici dei diversi territori, è impegnato a risolvere situazioni ataviche dovute alla vetustà degli edifici. Intanto proseguono anche le verifiche e le indagini su solai e vulnerabilità sismica” così l’assessore all’istruzione del Comune di Napoli Annamaria Palmieri.
La Giunta comunale di Napoli su proposta dell’assessore Annamaria Palmieri ha approvato il progetto di lavori di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici di proprietà del Comune di Napoli per un totale di € 1.601.224,60 da realizzarsi tramite Accordo quadro.
Per mezzo dell’accordo saranno previsti e realizzati, pertanto, interventi di manutenzione a supporto delle 10 municipalità e su richiesta delle stesse – a cui, come da Regolamento, sono affidate le strutture scolastiche – per far fronte alle esigenze manutentive del patrimonio edilizio scolastico della città. “L’Accordo quadro – spiega la Palmieri – affiancherà senza sovrapporsi le azioni di messa in sicurezza anche sismica ed efficientamento programmate con le risorse di Patto per Napoli. Il Servizio Tecnico Scuole mette in campo un ulteriore strumento flessibile per garantire con continuità gli interventi puntuali necessari alla tutela del diritto allo studio sancito dalla Costituzione italiana”.
“In Campania siamo sempre più duri rispetto alle altre Regioni. Chiudere le scuole è un modo facile perché diminuiscono le segnalazioni ma anche i tracciamenti perché in DAD i ragazzi possono andare ovunque”. Lo ha detto l’assessora comunale alla Scuola Annamaria Palmieri intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
L’assessora è molto critica e aggiunge: “Queste decisioni vanno prese in base ai dati e trovo che c’è un aumento in tutte le fasce di età ma chiudiamo le scuole: verosimile la variante inglese, probabile quella brasiliana ma così non è scienza. La precauzione deve farci vedere anche gli altri danni: depressione, regressione, danni su fasce povere. E vorrei sapere quali ristori per i bambini e i ragazzi”.
Poi Palmieri confronta la situazione campana con altre Regioni: “Sabato scorso durante un seminario la dottoressa Iannuzzo (Asl veneta) spiegava i tracciamenti nelle scuole: servono a riportare una situazione di equilibrio. Mi ha colpito perché in quella Regione danno per scontato l’apertura delle scuole. Qui parlando con alcuni presidi mi hanno detto che nonostante ci siano stati 5 o 10 casi poi non ci sono stati altri contagi e quindi questo vuol dire che l’organizzazione funziona”. E conclude: “Il problema è fuori e abbiamo fatto linee di trasporto aggiuntive. Le scuole sono sicure come gli ospedali oggi, poi se dobbiamo parlare di organizzazione bisogna chiarire come politica se Dad o presenza siano la stessa cosa. In questi 15 giorni bisogna studiare ciò che è accaduto e capire che il contagio dentro la scuola è rarissimo”.
Sabato 16 alle ore 11.00 si svolgerà sulla piattaforma Zoom una assemblea pubblica promossa dall’Assessorato all’Istruzione del Comune di Napoli e dalle reti del privato sociale della DAD solidale dal titolo “Riprendersi il futuro. La scuola che non si rassegna”
Tra i partecipanti all’iniziativa Franco Lorenzoni, referente del Tavolo Saltamuri, Daniela Pampaloni referente nazionale di Scuola senza Zaino, Mario Ambel direttore della rivista Insegnare, Patrizia Luongo del Forum Disuguaglianze e Diversità, Assia Petricelli e diverse voci degli attori della comunità educante, docenti, genitori, studenti. L’evento si aprirà con i saluti del Direttore dell’Ufficio scolastico, Luisa Franzese, dell’Assessore alla Scuola Annamaria Palmieri e della Presidente della Commissione scuola del Comune di Napoli Chiara Guida e con un ricordo per Annarita Quagliarella, la combattiva preside della Bovio-Colletta scomparsa di recente per una improvvisa malattia. L’assemblea, aperta agli interventi di quanti la seguiranno, ha come obiettivo rinsaldare legami e intrecciare voci ed esperienze di coloro che, dai diversi punti di vista, non accettano la lenta agonia a cui la scuola in questo anno terribile sembra avviarsi, mentre il disagio degli studenti si accresce e le relazioni vitali che lo spazio-scuola da sempre garantisce alla comunità cittadina si sfilacciano. Sarà possibile seguire l’iniziativa dalla pagina fb dell’Assessorato e per chi volesse intervenire.
“Se la DAD ha consentito durante il lockdown e in questi mesi la possibilità di prosecuzione di percorsi di apprendimento per non recidere i legami tra docenti e studenti in termini di contenuti culturali, non sfugge a nessuno l’evidenza di una “crisi educativa” in atto, specie in Campania, crisi con cui ci si deve confrontare oggi e per domani: i bambini e i ragazzi sono stanchi di stare a distanza, perché la scuola da sempre non si limita a nutrire la loro intelligenza cognitiva ma è generativa di apprendimenti psico-sociali, relazionali, creativi la cui perdita è un danno di cui non si è in grado ancora di calcolare l’impatto. Non ci rassegniamo a questo stato di cose e vogliamo dare voce a chi non ha avuto voce in questo periodo dominato da provvedimenti solo restrittivi, che si affastellano senza programmazione. Vogliamo fornire i dati che sono triste conseguenza di questa dimenticanza perchè per il futuro delle giovani generazioni programmare è essenziale, noi non ci stiamo ad accettare che la scuola sia sempre relegata all’ultimo posto nelle priorità del Paese”, commenta l’Assessore all’Istruzione del Comune di Napoli Annamaria Palmieri.
Mentre si lavora faticosamente a trovare la quadra per la riapertura delle scuole e dopo che nei giorni di Capodanno sono state devastate da un atto vandalico le vetrate della scuola materna del plesso Baccini dell’IC Oberdan, in via Ventaglieri, l’altra notte ignoti si sono introdotti nella sede di via Provinciale 121 dell’ Istituto Comprensivo Troisi di Pianura ed hanno asportato gli infissi, entrando poi nella scuola per rubare non solo le finestre stesse ma anche LIM, videoproiettori, computer e materiali didattici.
Lo rende noto l’Assessorato alla Scuola del Comune di Napoli.
Una azione eseguita in tempi di certo non brevi, che non può non sollevare sconcerto e indignazione.
“La città ha bisogno di scuola, i bambini e le bambine hanno bisogno di spazi loro e di stare insieme ai coetanei e mentre li si tiene fuori c’è chi ne approfitta per usare lo spazio scolastico come terra di nessuno.Un gesto vile e che mi auguro smuova le coscienze più sensibili di questa città, per aiutare la scuola che al momento è resa inservibile ed esposta a rischi per i quali si renderà necessaria una vigilanza che la scuola non ha, e che richiama tutto il territorio ad una responsabilità. Faremo di tutto per ripristinare con urgenza le condizioni di sicurezza, ma dobbiamo tutti insieme sdegnarci per il disvalore che questo terribile gesto rappresenta: Napoli ha bisogno di una scuola forte, e c’è invece chi in modo criminale si impegna ad indebolirla e sfiancarla”, così ha commentato l’Assessore Annamaria Palmieri.
La Giunta comunale di Napoli ha approvato su proposta dell’Assessore all’istruzione Annamaria Palmieri gli interventi in linea tecnica ed economica volti alle verifiche dei solai e delle controsoffittature di 150 plessi scolastici, finanziati a seguito di apposito bando con fondi del MIUR. Il servizio tecnico del Comune che ha partecipato al bando procederà alla suddivisione dei fondi alle diverse Municipalità attraverso 15 raggruppamenti suddivisi per aree omogenee. Il contributo complessivo del MIUR ammonta ad un milione di euro ma va suddiviso in lotti che andranno affidati a ditte specializzate, già selezionate con avviso pubblico, entro fine anno.
“Ad ulteriore dimostrazione dell’impegno dell’amministrazione per la sicurezza delle scuole, questo finanziamento – come gli altri finora assicurati da Patto per Napoli – va in direzione di un’ analisi conoscitiva ancor più approfondita che deve rassicurare le comunità scolastiche. Napoli, collocandosi bene tra i Comuni italiani, si è assicurata una buona quota delle risorse disponibili (un milione di euro sui 40 mln totali) perché nessuna opportunità va sprecata per tutelare i bambini. Nel contempo lavoriamo per i nuovi CPI, per diverse ristrutturazioni e per la vulnerabilità sismica. Devo ringraziare il grande infaticabile impegno dei servizi tecnici centrali e municipali che fanno squadra per il bene delle scuole” così l’Assessore Palmieri.
Sono state adottate, con delibera di Giunta proposta dagli Assessori Buonanno e Palmieri, le Linee di indirizzo sugli interventi rivolti agli studenti con disabilità che frequentano istituti scolastici secondari di secondo grado e di studenti con disabilità sensoriali ospiti presso istituti specializzati di ogni ordine e grado.
“Queste Linee di indirizzo riportano gli elementi utili a definire tipologia e caratteristiche delle prestazioni, destinatari, modalità di accesso e modalità di erogazione del servizio” commentano i due Assessori “seguendo l’indirizzo e la visione politica di questa Amministrazione abbiamo fortemente voluto che ai nostri studenti con disabilità fossero assicurati servizi e misure eque, giuste e trasparenti”.
In particolare, la delibera definisce: a) Assistenza specialistica all’integrazione scolastica: L’assistenza specialistica è funzionale ai processi di apprendimento e alla socializzazione dell’alunno con disabilità, supportandolo nelle sue difficoltà e potenziandone le capacità in ambiti quali l’autonomia e la gestione. Gli istituti secondari di secondo grado presentano apposite progettualità in relazione alle attività da realizzare in favore degli studenti disabili iscritti e frequentanti; b) Servizio di trasporto scolastico: Il servizio di trasporto scolastico consiste nel trasporto degli studenti, frequentanti gli istituti secondari di secondo grado, per l’anno scolastico 2020/2021, nel tragitto casa/scuola e viceversa ed ha l’obiettivo di favorire la regolare frequenza scolastica e, più in generale, il diritto allo studio. “Un sistema educativo, inteso in senso ampio, deve confrontarsi con la sua capacità di proporre un modello di comunità educante, al cui interno la relazione – tra adulti e tra adulti e bambini/ragazzi – viene pensata come scambio e dialogo” concludono i due Assessori “fondare relazioni costruite sulla reciprocità, sulla circolarità, sulla valorizzazione di ognuno, sul rispetto delle differenze, dei punti di vista, della soggettività nell’ambito di un processo di ricerca comune è l’a nostra idea per rafforzare la comunità educante cittadina riconducendo problematiche spesso trattate in maniera separata e settoriale ad un complessivo approccio che deve tendere a costruire una scuola inclusiva, mediante processi di integrazione e metodologie di lavoro in rete con tutti i soggetti pubblici e privati del territorio”.
La giunta Comunale, a firma dell’assessore alla Scuola Annamaria Palmieri, ha approvato lo schema di transazione che pone fine alla decennale controversia con la ditta costruttrice del complesso scolastico “Musto e Fedro” e il progetto esecutivo/definitivo per completare impianti ed adeguare alle norme di sicurezza. Eretto a partire dal 2008, bloccato nel gennaio 2010, il complesso scolastico era stato oggetto di sequestro perché il suolo non apparteneva al Comune, ma alla Compagnia dei Gesuiti.
L’amministrazione de Magistris ha perseguito l’obiettivo di restituirlo alla città con determinazione. Prima, chiudendo il contenzioso con la proprietà del suolo che è stato definitivamente acquistato nel 2017, poi avviando una interlocuzione con la ditta costruttrice le cui richieste di danni trovano oggi risoluzione in questo accordo transattivo con una soluzione vantaggiosa per l’Ente.
“Resta da completare l’opera, negli impianti e sul piano anche delle certificazioni, appena sarà approvato il Bilancio abbiamo già previsto i fondi nel Patto per Napoli. Nel prossimo anno scolastico il complesso che si trova in una posizione strategica in V Municipalità a via Sant’Ignazio di Loyola sarà restituito ai cittadini e alle scuole del territorio. Di concerto con la Municipalità e con le scuole stesse se ne darà la destinazione migliore, e in una parte di esso si potrà ospitare anche una scuola dell’infanzia con annesso nido. Ringrazio il Servizio Tecnico Scuole per il grande lavoro che ha fatto”, afferma l’assessore alla scuola Annamaria Palmieri.
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