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“Formare al Futuro”, il programma Miur per la formazione digitale del personale scolastico

Percorsi formativi online, webinar, video sulle metodologie didattiche innovative e sull’utilizzo delle tecnologie nella didattica, ma anche nella gestione delle attività amministrative. Con il Programma “Formare al Futuro”, la formazione del personale scolastico (docenti, ATA, dirigenti) riparte dal digitale, con l’obiettivo di capitalizzare e valorizzare le esperienze e le competenze maturate nei mesi di chiusura delle scuole, con la didattica e le attività lavorative a distanza. Ma anche di guardare al futuro e alla modernizzazione del sistema scolastico, anche sotto il profilo amministrativo.

Lo rende noto il Miur in una nota stampa.

I percorsi di formazione – spiega il Miur sulla piattaforma – sono partiti in questi giorni e andranno avanti per tutto il prossimo anno scolastico e fino a dicembre 2021. Ampio il catalogo dei percorsi dedicati agli insegnanti: intelligenza artificiale, uso di app e piattaforme di e-learning nella didattica, cittadinanza digitale. Sono solo alcuni esempi dei corsi disponibili già in questi giorni.

Nella fase iniziale delle attività, a cominciare già da questo mese di luglio, avranno un ruolo fondamentale i Future Labs, i poli per l’innovazione realizzati in 28 scuole statali in tutta Italia, che, già durante i primi mesi dell’emergenza sanitaria, hanno avuto grande importanza nella formazione di oltre 37.000 docenti sul digitale e la didattica a distanza in soli 3 mesi.

Il piano di formazione dei Future Labs, sarà impostato su tre linee guida: messa a sistema delle competenze digitali dei docenti, con percorsi mirati e nell’ambito del quadro di riferimento europeo “DigCompEDU” (articolato in 6 aree di competenza e 6 livelli di padronanza); potenziamento delle competenze digitali di dirigenti scolastici e figure di staff; sostegno alla digitalizzazione delle amministrazioni scolastiche, con corsi per il personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA) e per i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA). L’erogazione dei primi corsi si svolgerà tra luglio e settembre 2020.

“Con il ritorno a scuola, conclusa la fase “pilota”, i percorsi andranno avanti a valere sia su fondi PON sia su fondi nazionali per la scuola digitale, da ottobre 2020 e fino a dicembre 2021, con un programma di formazione per oltre 240.000 docenti su competenze digitali e metodologie didattiche innovative. Mentre 90 mila tra dirigenti scolastici e ATA saranno formati  in materia di transizione digitale e digitalizzazione dei processi (DS e ATA) e per la formazione amministrativo-contabile (ATA). I percorsi per il personale abbracceranno un ampio spettro di temi connessi con i processi innovativi nelle scuole: la leadership per l’innovazione digitale, la tutela dei dati nella didattica digitale, la gestione delle riunioni collegiali in videoconferenza, la riorganizzazione del lavoro scolastico con l’utilizzo del digitale, il cloud sharing nelle segreterie scolastiche”.

Miur

Per tutte le informazioni, le iscrizioni e i corsi disponibili:
https://www.futuraistruzione.it/formarealfuturo

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Consegnati i primi attestati dell’innovativo corso di Tecnico dell’Orlatura: “Creiamo occupazione sul territorio”

Gioia, orgoglio e anche un pizzico di commozione tra gli allievi alla consegna degli attestati del primo corso di Tecnico dell’Orlatura che si è tenuta nelle scorse ore nella sede di Form Retail, promotrice dell’innovativo percorso formativo che ha visto come partner dell’agenzia di formazione e consulenza aziendale realtà del calibro di Synergie Italia, ma anche partner strategici di spessore come la Russo G. Srl, lo Studio Brescia e PratiKagroup.

Il corso nasce intercettando una crescente necessità da parte delle aziende di figure specializzate ormai quasi introvabili. Non è un caso che durante la serata conclusiva della prima parte di questo percorso di inserimento lavorativo – patrocinato da Assocalzaturifici e finanziato da Form.Temp – fossero presenti proprio le aziende campane d’eccellenza del settore della moda e delle calzature, pronte a un primo incontro con i nuovi professionisti. 

“I ragazzi – spiega Tommaso Isernia, CEO di Form Retail – si sono mostrati molto, molto entusiasti. Abbiamo fornito loro quanto serve per presentarsi ora come dei veri professionisti nel mondo del lavoro. Siamo sicuri che questi giovani troveranno immediatamente occupazione nelle aziende campane. Questa è la vera sintesi del progetto: creare professionalità che restino sul nostro territorio”.

A impreziosire la serata l’intervento dell’Amministratore Delegato di Synergie Italia, Giuseppe Garesio: “Sulla produzione abbiamo un problema comune a tutti i Paesi europei. Mancano maestranze qualificate, specializzate, con una concezione artigianale della produzione. Quello che stiamo cercando di fare è creare delle sedi di formazione in grado di specializzare i giovani con corsi onerosi e impegnativi ma che valgono l’investimento. Queste maestranze sosterranno un grande settore economico italiano che rappresenta il nostro futuro, che non è nelle risorse minerarie che non abbiamo o nelle cose che si possono fare in milioni di copie che si possono fare ovunque. Il nostro futuro è nella qualità”:

“Negli anni – gli fa eco Giuseppe Russo, della Russo G. Srl – abbiamo perso tutte quelle eccellenze che hanno caratterizzato la calzatura e il manufatturiero napoletano. Queste iniziative ci permettono di fare qualcosa per il territorio, per i giovani e per l’intero settore”.

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Formazione professionale: giovani napoletani diventano tecnici dell’orlatura

L’antica arte dell’orlatura si tramandava un tempo da artigiano a apprendista. Il mercato del lavoro era – chiaramente – diverso rispetto ad oggi. Di quelle figure professionali tipiche del made in Italy però la domanda è ancora altissima, da parte delle più importanti maison di moda del territorio nazionale e non solo. E a trovarne è davvero difficile.

L’agenzia di consulenza e formazione Form Retail, in collaborazione con Synergie, sulla scorta di queste valutazioni ha promosso un corso, destinato ai giovani disoccupati sul territorio, atto a formarli come tecnici dell’orlatura.

Giovedì 12 dicembre a partire dalle 17.00 con la consegna degli attestati si conclude il percorso che ha coinvolto 15 ragazzi selezionati che hanno tutti terminato con successo la loro esperienza formativa. Previsti i saluti dell’Assessore regionale al Lavoro Sonia Palmeri. 

“Con la prima edizione di questo corso – spiega il CEO di Form Retail Tommaso Isernia – andiamo da un lato a colmare un vuoto creato dalla scomparsa delle vecchie botteghe artigiane intese come un tempo, dall’altro andiamo ancora una volta a centrare l’obiettivo di creare lavoro concreto e reale là dove realmente esiste una richiesta di manodopera qualificata. Queste opportunità si aprono solo quando la formazione è in grado di intercettare le istanze che arrivano dal mondo dell’impresa”. 

Il corso, patrocinato dall’associazione nazionale di categoria Assocalzaturifici, è finanziato da Forma.Temp (Fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori in somministrazione).

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Formazione professionale, Regione Campania e Ufficio Scolastico Regionale siglano accordo per percorsi triennali e quadriennali

Siglato l’accordo tra la Regione Campania e l’Ufficio Scolastico Regionale finalizzato alla realizzazione, a partire dall’anno scolastico 2019/2020, di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di durata triennale e quadriennale da parte degli Istituti Professionali statali e paritari della Regione Campania per il rilascio della Qualifica e del Diploma Professionale.

Con tale intesa la Regione Campania e l’Ufficio Scolastico Regionale  si impegnano reciprocamente ad attivare forme di collaborazione per il raggiungimento di un’offerta di Istruzione e Formazione Professionale unitaria e coordinata, a condividere informazioni e banche dati necessarie ad una buona gestione del sistema e a garantire efficace controllo e valutazione finale degli esami di qualifica e di diploma.

L’Ufficio Scolastico Regionale, sempre in base all’accordo, assicurerà il necessario supporto tecnico agli lstituti Professionali per l’assegnazione degli organici – per le classi in modalità sussidiaria -, e per Ia gestione degli esami finali di Qualifica e Diploma professionali nonché per l’esame di Stato per gli alunni che hanno frequentato il corso annuale.

“Con questo accordo – spiega l’assessore all’Istruzione Lucia Fortini – consolidiamo e ampliamo le pratiche di contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa in sinergia tra istituti professionali e imprese. La centralità dei corsi, basati sull’interconnessione tra sistema educativo e filiera produttiva, è focalizzata sulla condivisione di percorsi tematici specifici, laboratori, progettualità e sul monitoraggio dei fabbisogni educativi e professionali. L’obiettivo è quello di assicurare ai giovani della nostra regione percorsi di istruzione e formazione qualificanti e sempre più rispondenti alle reali esigenze del mercato del lavoro e del mondo delle professioni”.

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Formazione Professionale: 20 ex militari pronti a diventare… meccatronici

Dai ranghi militari all’officina. Questo il percorso che attende 20 tra congedati e congedanti dell’Esercito Italiano senza demerito a cui verrà fornita però un’occasione per formarsi e reinserirsi in ambito lavorativo con una qualifica importante e spendibile nel mondo delle professioni, quella di meccatronico, ossia la figura professionale che assorbe in sé le caratteristiche del meccanico e dell’elettrauto.

Anche quest’anno si rinnova così la partnership tra la scuola di formazione professionale ACIIEF e il Comando Forze di Difesa Interregionale Sud dell’Esercito Italiano che da tempo ha scelto l’ente formativo per il suo progetto di reinserimento lavorativo dei tanti giovani che hanno prestato servizio come volontari ma che per motivi disparati – che non rientrano nel merito – non sono riusciti a essere assorbiti nei ranghi.

Il corso scelto quest’anno è uno dei più richiesti dal mondo del lavoro, e uno dei più avvincenti e sentiti di quelli messi a disposizione dalla scuola. Un tempo riconducibile alle figure separate di meccanico e di elettrauto, il corso Meccatronico delle Autoriparazioni, in osservanza del nuovo Repertorio Regionale delle Professioni e delle leggi che regolano il comparto degli autoriparatori a livello nazionale, è una figura un po’ diversa rispetto a quella nell’immaginario collettivo. Del resto, i tempi sono cambiati, le nostre auto e le nostre moto sono sempre più complesse e piene di apparati digitali, sensori e chi più ne ha più ne metta. È chiaro che, per chi approccia a questo settore, le competenze da acquisire sono un po’ diverse da quelle che un tempo si apprendevano in officina.

Oggi 22 ottobre presso la sede di ACIIEF di via Francesco Parrillo 3 (angolo via Reggia di Portici), i vertici dell’ente di formazione daranno il benvenuto ai nuovi allievi, corsisti speciali che coniugheranno le competenze e la ferrea disciplina acquisita durante la leva con le skills che potranno apprendere dagli insegnanti della scuola di formazione.

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Formazione Professionale, il Movimento segnala la Campania all’ANAC

Luca Lanzetta, presidente del Movimento Libero e Autonomo

Dopo anni passati quasi tranquillamente, la Formazione Professionale campana è di nuovo nell’occhio del ciclone. Colpa (e merito) del vulcanico Luca Lanzetta, presidente del Movimento Libero e Autonomo che rappresenta in maniera non certo “istituzionale” le istanze degli enti formativi campani associati.

La richiesta agli atti negata

Ma cosa è accaduto di preciso?

Il Movimento è sempre molto attento quando riceve segnalazioni di “formazione fantasma” o irregolare. Lo fa perché convinto che un comparto che lavori nella trasparenza venga preservato da condotte di concorrenza illecita. Lo fa anche per rendere il luogo un mondo migliore, perché no.

E la Campania ne ha bisogno. In un passato nemmeno troppo remoto Napoli e le altre province si sono distinte nelle pagine di cronaca e società per corsi fasulli, autorizzazioni mancanti etc.etc.

Proprio grazie alla capillare attività delle associazioni di categoria, su tutte Movimento e Si.Form, i fenomeni illegali erano rientrati.

Ma le ultime segnalazioni richiedevano maggiori delucidazioni. Il Movimento sostiene di aver avuto segnalazioni di “illiceità” (così le definisce l’avvocato Francesco Monetti in una nota stampa) per cui ha chiesto l’accesso agli atti regionali. Ma dopo 60 giorni questo accesso non è arrivato.

La segnalazione all’ANAC

Interpretando il FOIA (Freedom of Information Act, d.lgs 97/2016), l’avvocato Monetti dichiara che il prossimo passaggio sarà quindi la segnalazione all’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Abbiamo chiesto l’accesso agli atti oltre 60 giorni fa – spiega Monetti – ossia 30 in più rispetto alla naturale scadenza. Abbiamo avuto rassicurazioni in tal senso, l’accesso sarebbe stato concesso entro il 22 settembre. Ma così non è stato, in barba alla normativa FOIA. Adesso porteremo la Regione all’attenzione dell’Anac perché solo così possiamo tutelare i tanti imprenditori seri e rispettosi della legge che operano in un mercato che rischia di essere una giungla”.