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Torna la Carta del Docente, ecco come funziona

carta docente chi ne ha diritto

I docenti di ruolo delle scuole statali possono ora usufruire di Carta del docente relatibva all’a.s. 20/21 per l’aggiornamento professionale obbligatorio: con la somma di 500 euro, che si va aggiungere all’eventuale non speso e cumulato nell’anono 2019/20, si possono acquistare libri, riviste, ingressi nei musei, biglietti per eventi culturali, teatro e cinema. Ma si possono anche usare per l’iscrizione a corsi di laurea e master universitari e a corsi per attività di aggiornamento svolti da enti qualificati o accreditati presso il Ministero dell’Istruzione.

COSA PERMETTE DI FARE

La Carta del Docente – scrive Orizzonte Scuola permette “di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali” (art. 1, comma 121, legge 107/2015). Di conseguenza, personal computer, computer portatili o notebook, computer palmari, e-book reader, tablet, strumenti di robotica educativa rientrano nella categoria degli strumenti informatici che sostengono la formazione continua dei docenti. E anche prodotti utili ad attuare la didattica a distanza (fino al 31 dicembre prossimo).

carta del docente cosa acquistare

Si possono acquistare anche tutti i programmi e le applicazioni, (disponibili in formato elettronico, disponibili in cloud, scaricabili online o incorporati in supporti quali memorie esterne, CD, DVD, Blue Ray), destinati alle specifiche esigenze formative di un docente, come ad esempio programmi che permettono di consultare enciclopedie, vocabolari, repertori culturali o di progettare modelli matematici o di realizzare disegni tecnici, di videoscrittura, di editing e di calcolo (strumenti di office automation). Con la Carta del Docente, infine, si può seguire un corso on line purché svolto dagli enti accreditati o qualificati Miur ai sensi degli articoli 2 e 3 della direttiva 90/2003, e dai soggetti di cui all’articolo 1 commi 2 e 3 della medesima Direttiva.

ACQUISTARE SUI NOSTRI SITI CON CARTA DEL DOCENTE

Si può usufruire della Carta del Docente online attraverso i portali registrati. I siti del gruppo Matacena sono ottimizzati per l’utilizzo con Carta del Docente e 18app.

Tra questi:

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“Formare al Futuro”, il programma Miur per la formazione digitale del personale scolastico

Percorsi formativi online, webinar, video sulle metodologie didattiche innovative e sull’utilizzo delle tecnologie nella didattica, ma anche nella gestione delle attività amministrative. Con il Programma “Formare al Futuro”, la formazione del personale scolastico (docenti, ATA, dirigenti) riparte dal digitale, con l’obiettivo di capitalizzare e valorizzare le esperienze e le competenze maturate nei mesi di chiusura delle scuole, con la didattica e le attività lavorative a distanza. Ma anche di guardare al futuro e alla modernizzazione del sistema scolastico, anche sotto il profilo amministrativo.

Lo rende noto il Miur in una nota stampa.

I percorsi di formazione – spiega il Miur sulla piattaforma – sono partiti in questi giorni e andranno avanti per tutto il prossimo anno scolastico e fino a dicembre 2021. Ampio il catalogo dei percorsi dedicati agli insegnanti: intelligenza artificiale, uso di app e piattaforme di e-learning nella didattica, cittadinanza digitale. Sono solo alcuni esempi dei corsi disponibili già in questi giorni.

Nella fase iniziale delle attività, a cominciare già da questo mese di luglio, avranno un ruolo fondamentale i Future Labs, i poli per l’innovazione realizzati in 28 scuole statali in tutta Italia, che, già durante i primi mesi dell’emergenza sanitaria, hanno avuto grande importanza nella formazione di oltre 37.000 docenti sul digitale e la didattica a distanza in soli 3 mesi.

Il piano di formazione dei Future Labs, sarà impostato su tre linee guida: messa a sistema delle competenze digitali dei docenti, con percorsi mirati e nell’ambito del quadro di riferimento europeo “DigCompEDU” (articolato in 6 aree di competenza e 6 livelli di padronanza); potenziamento delle competenze digitali di dirigenti scolastici e figure di staff; sostegno alla digitalizzazione delle amministrazioni scolastiche, con corsi per il personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA) e per i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA). L’erogazione dei primi corsi si svolgerà tra luglio e settembre 2020.

“Con il ritorno a scuola, conclusa la fase “pilota”, i percorsi andranno avanti a valere sia su fondi PON sia su fondi nazionali per la scuola digitale, da ottobre 2020 e fino a dicembre 2021, con un programma di formazione per oltre 240.000 docenti su competenze digitali e metodologie didattiche innovative. Mentre 90 mila tra dirigenti scolastici e ATA saranno formati  in materia di transizione digitale e digitalizzazione dei processi (DS e ATA) e per la formazione amministrativo-contabile (ATA). I percorsi per il personale abbracceranno un ampio spettro di temi connessi con i processi innovativi nelle scuole: la leadership per l’innovazione digitale, la tutela dei dati nella didattica digitale, la gestione delle riunioni collegiali in videoconferenza, la riorganizzazione del lavoro scolastico con l’utilizzo del digitale, il cloud sharing nelle segreterie scolastiche”.

Miur

Per tutte le informazioni, le iscrizioni e i corsi disponibili:
https://www.futuraistruzione.it/formarealfuturo

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IV Ciclo TFA Sostegno: corsi e tirocinio diretto a distanza. La richiesta di Anief

alunni con disabilità insegnanti di sostegno generica

Il Ministero dell’Istruzione e quello dell’Università e Ricerca hanno annunciato che il quarto ciclo TFA sostegno, attualmente in corso, terminerà con corsi e tirocinio diretto in modalità a distanza. Una decisione inevitabile vista l’emergenza sanitaria in atto. Serve però, secondo Anief, un provvedimento analogo anche per il quinto ciclo, che altrimenti rischia di non partire se non si potranno svolgere le selezioni, programmate per il 18 e 19 maggio

marcello pacifico anief
Marcello Pacifico, leader di Anief

Per il sindacato è fondamentale che si garantisca a tutti gli aventi titolo l’accesso ai corsi, da svolgersi on line anche per il V ciclo, garantendo l’accesso gratuito a tutti coloro hanno prestato servizio su sostegno senza specializzazione per almeno due anni. È l’unico modo per garantire l’avvio dei corsi, altrimenti a rischio, e per assicurare alla Scuola un numero finalmente adeguato di docenti specializzati. Marcello Pacifico (Anief): “Se i ministri Azzolina e Manfredi avalleranno la nostra idea, entro un anno avremo finalmente a disposizione un numero di docenti di sostegno specializzati adeguato a garantire a tutti gli studenti disabili la presenza di un insegnante in grado di coordinare efficacemente i processi inclusivi”.

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“Le vicende del confine orientale e il mondo della scuola”: dal 7 al 9 novembre a Trieste si è tenuto il X Seminario nazionale

trieste

Un incontro di formazione rivolto a 60 docenti di scuole di ogni ordine e grado, provenienti da varie Regioni, dedicato alla storia italiana sul confine orientale. Si è tenuto a Trieste il X Seminario nazionale “Le vicende del confine orientale e il mondo della scuola. L’identità storica, sociale e culturale italiana nell’Adriatico orientale”.

L’evento è stato organizzato, come ogni anno, dalla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione e dalla Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione del MIUR, in collaborazione con le Associazioni degli Esuli. L’obiettivo, come previsto dalla legge 92/2004, è migliorare la conoscenza delle vicende del confine orientale italiano e l’esodo dei cittadini italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia.

Il programma ha previsto l’inquadramento storico del tema, a partire dal Trattato di Campoformio (che nel 1797 segnò la fine della Repubblica di Venezia e l’inizio della crisi degli Italiani d’Adriatico), per giungere alle vicende del secondo dopoguerra e al Trattato di Parigi del 1947, che ratificò il passaggio di Istria e Dalmazia alla Jugoslavia, determinando l’esodo del novanta per cento della popolazione italiana (circa 350.000 persone), che abbandonò casa e averi e cercò rifugio in Italia o emigrò oltreoceano. Si affronterà in maniera peculiare il riflesso della questione orientale nei dibattiti della Costituente.

Nella parte del Seminario “Foibe ed esodo” si è trattato degli eccidi che dal 1943 hanno rappresentato la frattura più grave nella storia dell’Istria: l’equilibrio antropologico raggiunto dalla società istriana è stato bruscamente alterato, insinuando, in una società povera, la paura e il conseguente fenomeno immenso di fuga dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia.

La visita nei Luoghi del Ricordo, Magazzino 18, Museo di Padriciano e Foiba di Basovizza, ha rappresentato il laboratorio didattico dedicato alla storia, curato annualmente dal mondo della Scuola con la Ricorrenza del “10 febbraio”.

La visita a Pirano ha costituito infine il preludio alla comprensione dell’italianità dei tanti Personaggi esuli che hanno dato lustro alla storia del nostro Paese, tematica suggerita dal Concorso nazionale “10 febbraio”, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2019/2020.

(fonte: Miur)

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A Napoli un incontro di formazione sul pensiero critico

v municipalita sede napoli vomero via morghen foto google

Il 14 dicembre 2018, dalle 15.30 alle 18.30, si terrà nel quartiere collinare del Vomero, a Napoli, un interessante incontro di formazione. Il titolo è “Educare al pensiero critico. Comprendere e argomentare“.

L’incontro rivolto agli insegnanti di ogni ordine e grado, dalla durata di 3 ore e valido quale formazione dei docenti così come ai sensi del c.127 della legge 107/2015, vedrà come protagonista Francesco Piro, professore ordinario di Scienze dell’Educazione del Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università di Salerno.

“Educare al pensiero critico. Comprendere e argomentare” si svolgerà all’interno della sede della V Municipalità di Napoli Vomero – Arenella (via Morghen 84), all’interno della Sala Consiliare ‘Silvia Ruotolo’. Al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

L’incontro è gratuito e aperto a tutti. Si può partecipare previa iscrizione. Per adesioni e informazioni si può inviare una mail a simposi.pansini@liceopansini.gov.it.