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Coronavirus, Invalsi a settembre? Il sindacato dice no

Causa Coronavirus, i test Invalsi di quest’anno scolastico potrebbero svolgersi a settembre. Le prove, riporta Orizzonte Scuola, potranno permettere ai docenti di verificare gli apprendimenti degli studenti relativi alla classe frequentata nel 2019/20 e potranno essere somministrate all’inizio del nuovo anno scolastico: “Per l’avvio dell’anno scolastico – hanno spiegato i rappresentanti dell’istituto ai componenti della VII commissione del Senato – Invalsi sta lavorando alla messa a punto di prove da mettere a disposizione delle scuole e dei docenti per saggiare l’acquisizione delle competenze apprese”.

“Le prove che potremmo offrire si riferiscono a ciascun grado e potrebbero essere utilizzate nel periodo iniziale della classe successiva rispetto a quelle in cui sono previste, per dare la possibilità ai docenti di avere una bussola di riferimento che informi in modo attendibile su quanto gli studenti hanno appreso. Queste prove non rivestono funzione classificatoria e valutativa ma informativa per i docenti”, hanno concluso i rappresentanti dell’Invalsi.

test ammissione medicina guida

“Anief – scrive il sindacato in una nota stampa – ritiene questa proposta del tutto inappropriata. Perché come si andrebbero a valutare dei contenuti che negli ultimi due mesi, e probabilmente andrà così sono alla fine dell’anno scolastico, per ovvi motivi, sono stati offerti e fruiti in condizioni non certo omogenee: come si può pensare che un maestro precario della scuola primaria, magari privo di computer e di connessione, senza avere accesso alla carta docente annuale, possa avere attuato la stessa didattica a distanza di un collega di ruolo delle superiori già esperto in teledidattica?”.

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Prepararsi alla prova INVALSI di Inglese

L’obbligatorietà dei test Invalsi per la maturità ha fatto tornare in auge nel dibattito le prove Invalsi che, ricordiamo, non sono solo legate ai licei ma a tutti i livelli di studio.

Una delle prove più intense, e più preoccupanti per i docenti, è quella di inglese. Ok, è una verifica di competenze già acquisite ma… come le interrogazioni, meglio arrivarci ben preparati!

In che modo? I libri destinati alla preparazione delle prove Invalsi sono tanti e alcuni davvero molto performanti. Con strumenti per il curricolo verticale, conformità alle linee guida ufficiali e test su prova nazionale, sono quello che fanno per ogni insegnante.

Ecco il nostro suggerimento dal negozio Matacena.

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Le prove Invalsi obbligatorie per l’ammissione alla maturità: la circolare e le reazioni

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Le prove Invalsi diventano obbligatorie per essere ammessi alla maturità 2020: la novità, introdotta dalla Legge 107/2015, cosiddetta Buona Scuola, era stata rimandata di un anno ed ora invece trova spazio nella circolare del Miur, pubblicata in queste ore sull’Esame di Stato che riguarderà circa mezzo milione di maturandi. Via libera, da parte del Miur, anche all’obbligo di svolgimento delle competenze trasversali e di orientamento (ex alternanza scuola-lavoro), secondo il monte ore previsto dall’indirizzo di studi seguito.

Per chi vorrà accedere alla maturità l’anno prossimo, quindi, diventa indispensabile così la partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alle prove a carattere nazionale predisposte dall’Invalsi. Ma anche lo svolgimento delle attività programmate nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (l’ex alternanza scuola-lavoro che il Governo del Pd aveva esteso ad un elevato monte di ore triennali), secondo la quota prevista dal proprio indirizzo di studi. Anche rispetto a quest’ultima voce, l’anno scorso era stata fatta una deroga: ora i percorsi diventano obbligatori per l’ammissione all’esame. 

“COSÌ NON VA”

Secondo l’Anief invece di trovare le modalità migliorare la didattica, l’approccio alle discipline, anche nel primo ciclo di studi, come auspicato solo qualche giorno fa dallo stesso ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, con l’apprezzamento dell’Anief, si opta per il ritorno al passato. Ma, soprattutto, avvalorare i disastri prodotti dalla Legge 107 del 2015 significa non volere tagliare i ponti con chi ha fatto di tutto per mettere a repentaglio la qualità della scuola pubblica italiana. Non è certo passando per le prove Invalsi coatte, a prescindere dall’esito, né svolgendo delle ore di tirocinio, in alto numero vuote di contenuti, che si innalzano i livelli. 

PREPARARE L’INVALSI

Sul nostro negozio gli insegnanti possono trovare una fornita e variegata raccolta di libri per preparare i test INVALSI.