Anief avvia ricorsi, al Tar del Lazio, avverso la tabella valutazione titoli
del concorso ordinario 2020 infanzia/primaria. Per visionare tutti i ricorsi, clicca
qui.
Il ricorso sarà presentato, al Tar del Lazio, avverso la tabella valutazione
titoli per ottenere la valutazione del servizio prestato nelle sezioni
primavera.
Il ricorso sarà presentato, al Tar del Lazio, avverso la tabella valutazione
titoli per ottenere la valutazione del servizio militare prestato non in
costanza di nomina.
Il ricorso sarà presentato, al Tar del Lazio, avverso la tabella valutazione
titoli per ottenere la valutazione del servizio aspecifico prestato su posto di
grado diverso.
Il ricorso sarà presentato, al Tar del Lazio, avverso la tabella valutazione
titoli per ottenere la valutazione del servizio prestato su posti di sostegno
anche nella procedura concorsuale per il posto comune.
Con la pubblicazione del Bando in Gazzetta Ufficiale (Decreto n. 498, GU n.34 del 28-04-2020, del 28 aprile 2020), Anief avvia le procedure di adesione ai ricorsi per tutelare i diritti dei docenti esclusi dal nuovo concorso ordinario per la scuola Primaria e Infanzia e per contestare i criteri relativi alla percentuale di ammessi agli scritti dopo le prove selettive e la tabella di valutazione dei titoli dei servizi.
Tale data, precedente alla presentazione delle domande, risulta necessaria per rispettare i termini decadenziali di impugnativa del bando di concorso, del decreto ministeriale e della tabella allegata. I ricorrenti dovranno produrre successivamente la domanda di partecipazione secondo il modello fornito da Anief, se esclusi, nella tempistica indacata dal ministero dell’istruzione, pena l’improcedibilità.
LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE NAZIONALE ANIEF
Marcello Pacifico (Anief): “Abbiamo presentato delle proposte
emendative all’attuale bando in Senato dove abbiano anche chiesto di
confermare i contratti in essere e i ruoli assegnati ancorché con riserva al
personale che ha superato l’anno di prova. Se il Parlamento non modificherà
l’attuale decreto legge n. 22 sulla scuola, cercheremo risposte positive in
tribunale. Non è giusto escludere migliaia di ricorrenti per colpa dei ritardi
degli Atenei o per la non osservanza delle pronunce dei giudici”.
L’Anief apre un nuovo contenzioso seriale contro il concorso ordinario che
non risolverà comunque la “supplentite”. “Non è questo il modo di risolvere
l’urgenza di immissioni in ruolo immediate – commenta Marcello Pacifico,
presidente nazionale Anief – e dare stabilità a migliaia di precari della
scuola italiana che da abilitati, come i diplomati magistrale, da anni lavorano
nelle nostre scuole. Sottoporli a un’ulteriore procedura selettiva è assurdo.
Basti pensare che abbiamo ancora 500 maestre vincitrici del precedente concorso
in Sicilia ancora non assunte e per le quali stiamo ricorrendo al giudice del
lavoro e ancora migliaia di maestre con diploma magistrale assunte in ruolo
che saranno licenziate dopo il 30 giugno. Bisogna ritornare all’insegnamento
per moduli e ripristinare i 30 mila tagliati per ragioni finanziarie.”
Il giovane sindacato continua a ritenere illegittima la previsione per cui
non si fa la preselezione se il numero dei candidati è pari a 4 volte il numero
dei posti banditi mentre passano la pre-selezione soltanto i candidati inseriti
fino a tre volte il numero dei posti banditi. Poiché le prove pre-selettive non
si sono svolte, in questo caso, Anief
ha attivato la sola procedura di pre-adesione gratuita al ricorso che si
attiverà successivamente secondo nuove indicazioni.
TABELLA TITOLI, TROPPE LIMITAZIONI
L’Ufficio legale Anief ritiene ancora una volta lesiva la mancata
valutazione di alcuni servizi nella tabella di valutazione dei titoli,
peraltro, già sub iudice, durante le ultime procedure concorsuali, in
particolare, il servizio aspecifico, su posto di sostegno per materia
curricolare, nelle sezioni primavera o quello equiparabile quale servizio
militare di leva. Anche in questo caso, Anief ha aperto delle pre-adesioni
gratuite ai ricorsi che si attiveranno secondo nuove indicazioni dopo la
pubblicazione delle graduatorie di merito.
Per ulteriori informazioni e aderire ai ricorsi Anief avverso il bando del concorso ordinario per la scuola primaria e infanzia, clicca qui.
Aperte le preadesioni gratuite ai ricorsi per tutelare i diritti dei troppi docenti, ATA, Collaboratori Scolastici, facenti funzione DSGA, Dirigenti Tecnici con incarichi temporanei esclusi dal nuovo concorso riservato e/o corso abilitante. Il giovane sindacato spera ancora nel dialogo con il sit-in e lo sciopero del 12 novembre, giorno decisivo per chiedere al Parlamento profonde modifiche prima della conversione in legge.
“Siamo pronti al nuovo contenzioso seriale – afferma il presidente del sindacato Marcello Pacifico – e spiegheremo alla Commissione UE perché questa norma così scritta non risolve la “supplentite” né supera la procedura d’infrazione per migliaia di precari della scuola italiana, ma rimaniamo aperti al confronto con il Governo per trovare delle soluzioni che rispettino il diritto dell’Unione e la nostra Costituzione”.
LE ESCLUSIONI ILLEGITTIME RIGUARDANTI L’ACCESSO AL CONCORSO RISERVATO E AL CORSO ABILITANTE PER LA SCUOLA SECONDARIA
In seguito a numerose segnalazioni, Anief raccoglie l’appello di molti
docenti che, a causa di problemi tecnici verificatisi durante le procedure di
registrazione, non hanno potuto dichiarare tutti i servizi ed i titoli in loro
possesso o che comunque non sono stati correttamente valutati. Addirittura
altri docenti sono stati completamente esclusi dalle graduatorie. Al fine di
venire a capo della problematica e di dar loro la possibilità di integrare il
reale punteggio o di essere inseriti nelle graduatorie di merito, ANIEF
ha deciso di ricorrere al TAR.
“Molti docenti – spiega il sindacato – in seguito alla pubblicazione delle graduatorie dei concorsi straordinari indetti con DDG n. 1546 del 7 novembre 2018 (Infanzia e Primaria) e con DDG 85 del 1° febbraio 2018 (Secondaria) hanno riscontrato sulla loro posizione un punteggio più basso rispetto a quello che gli competeva o pari a “0”, pur avendo inserito tanti anni di servizio. Alcuni candidati in alcuni casi sono stati perfino esclusi senza conoscere il motivo”.
L’associazione europea Radamante attiva il ricorso per ottenere la stabilizzazione degli ex LSU con 24 mesi di servizio, anche non continuativi, nell’arco di un lustro
Radamante avvia il ricorso per l’inclusione
nelle procedure di stabilizzazione di tutto il personale ex Lsu che ha prestato
servizio tramite cooperative con appalto di pulizia all’interno del sistema
nazionale della pubblica istruzione.
Il Decreto, che avvierà la selezione del
personale ex LSU da stabilizzare nei ruoli dello Stato come collaboratore
scolastico, prevede il requisito del servizio continuativo
per 24 mesi negli ultimi 10 anni; il ricorso Radamante rivendicherà
il diritto alla stabilizzazione di tutto il personale che abbia svolto come
servizio 24 mesi, anche non continuativi, nell’arco dell’ultimo quinquennio.
Il ricorso sarà proposto in caso il decreto
interministeriale di prossima pubblicazione dovesse prevedere l’esclusione dal
processo di stabilizzazione nei ruoli dello stato dei lavoratori socialmente
utili con almeno 24 mesi di servizio svolti anche in modo non continuativo
nell’ultimo quinquennio.
Anief lancia le preadesioni ai ricorsi per aumentare i posti di sostegno e delle sezioni primavera in organico di diritto
Al fine di estendere il numero dei posti di sostegno e delle sezioni primavera in organico di diritto, il sindacato attiva le preadesioni ai ricorsi al Tar del Lazio
Il giovane sindacato ha
deciso di avviare la preadesione al ricorso per ottenere la trasformazione dei
posti di sostegno in deroga in posti in organico di diritto e contestare il
decreto interministeriale sugli organici. Per aderire clicca qui.
Anief inoltre attiva la
preadesione al ricorso per l’inserimento in organico di diritto dei posti
previsti per le sezioni primavera. Il ricorso vuole ottenere l’inserimento dei
posti delle sezioni primavera in organico di diritto e contestare il decreto
interministeriale sugli organici. Per aderire clicca qui.
Anief rende noto, attraverso un comunicato, che ha avviato i ricorsi al Tar
del Lazio: (Scuola Primaria) del Personale Educativo; (Scuola Secondaria) dei
diplomati Conservatorio, Accademia Belle Arti o Accademia Danza e dei Dottori
di Ricerca, dei docenti con diploma utile per l’accesso alla classe di concorso
ad esaurimento A-66 (ex cdc A075 e A076) e per tutte le altre ugualmente non
contemplate; oltre alla preadesione al ricorso al Tar del Lazio per ottenere
l’accesso alla prova scritta per il corso di specializzazione per tutti i
candidati che supereranno la prova preselettiva.
RICORSO
ACCESSO SPECIALIZZAZIONE SOSTEGNO PER DIPLOMATI CLASSE DI CONCORSO A-66 –
Il ricorso sarà proposto in caso il Miur non preveda l’accesso al percorso di
specializzazione sul sostegno dei docenti in possesso di diploma utile per la
classe di concorso A066 (ex classi di concorso A075 e A076). Se il diploma di
cui si è in possesso dà anche accesso a una classe di concorso Itp, non è
necessario effettuare la preadesione al ricorso essendo possibile partecipare
al Tfa Sostegno con il diploma utile per una qualsiasi classe di concorso Itp
(classi di concorso per Insegnamenti Tecnico-Pratici previsti nella Tabella B
del DPR n. 19/2016).
ACCESSO
ALLA PROVA SCRITTA PER IL CORSO DI SPECIALIZZAZIONE SOSTEGNO PER TUTTI I DOCENTI
CHE SUPERERANNO LA PROVA PRESELETTIVA – Anief avvia la
preadesione al ricorso che sarà proposto presso il Tar del Lazio per ottenere
l’accesso alla prova scritta del corso di specializzazione sul sostegno di
tutti i candidati che supereranno la prova preselettiva. Il
ricorso è riservato ai candidati in possesso dei requisiti di
ammissione al corso per conseguire la specializzazione sul sostegno che
parteciperanno alla prova preselettiva e intendono contestare il limite di
ammessi alla prova scritta pari al doppio dei posti messi a bando.
L’ufficio Legale Anief ha impugnato il ricorso contro le Graduatorie di Merito Regionali degli Abilitati pubblicate lo scorso 31 agosto 2018, nella quale viene impedito ai docenti invidiati di poter scegliere la sede di servizio non dopo le procedure di trasferimento. Sono state, quindi, attivate le procedure di preadesione per tale ricorso, che verrà presentato al TAR del Lazio per ottenere l’accantonamento del posto nella specifica istituzione scolastica prima che siano effettuate le procedure di trasferimento.
Come spiega Marcello Pacifico,
presidente nazionale Anief: “Per l’a.s. 2019/20 la contrattazione integrativa
sulla mobilità ha stabilito che i posti al 31 agosto presso cui prestano
servizio i docenti che stanno svolgendo il terzo anno di FIT (personale assunto
da G.M.R.A. pubblicate entro il 31 agosto 2018) non saranno disponibili per i
trasferimenti, ma saranno “detratti a livello di singola istituzione
scolastica, o a livello provinciale in caso di eventuale contrazione di
organico”, mentre per il personale docente individuato ai sensi del DM 631 del
25 settembre 2018 tale detrazione avverrà solo a livello provinciale. Questo
significa che quanti hanno ottenuto l’individuazione da G.M.R.A. pubblicate
successivamente al 31 agosto 2018 avranno l’attribuzione della sede in cui
svolgere l’anno di formazione solo dopo la pubblicazione dei trasferimenti,
quindi sul “residuo” dei posti disponibili in provincia. Il nostro sindacato
ritiene illegittima tale determinazione che rende assolutamente priva di senso
l’individuazione ottenuta da questi docenti per la futura immissione in ruolo e
ci chiediamo, a questo punto, a cosa sia servita la procedura decretata dal
D.M. 631/2018 se i docenti destinatari di quella nomina non potranno neanche
scegliere la loro sede di lavoro su tutte le disponibilità che risultavano
vacanti e disponibili proprio all’atto della loro individuazione”.
L’Anief, ha già attivato le preadesioni a una serie di ricorsi che
verranno proposti non appena sarà pubblicata l’Ordinanza Ministeriale che
ufficializzerà la procedura e i termini di compilazione del modelli online ai
fini dei trasferimenti e dei passaggi di ruolo e per la mobilità “a domanda
condizionata” dei soprannumerari. L’Ufficio Legale Anief invierà, quindi,
specifiche e dettagliate istruzioni a tutti coloro i quali preaderiranno
gratuitamente ai ricorsi di loro interesse.
Per preaderire al ricorso per
ottenere l’accantonamento del posto prima delle procedure di mobilità per gli
individuati FIT entro il 31 dicembre 2018 (DM 631/2018) e in attesa di svolgere
l’anno di formazione, al seguente link
è possibile trovare ulteriori informazioni.
Il bando richiede le due annualità di servizio prestate per almeno 180 giorni anche non continuativi o con servizio continuativo dal 1° febbraio fino agli scrutini finali presso scuole statali come requisito imprescindibile per la partecipazione al concorso riservato Primaria/Infanzia. Radamante è certa di poter allargare la partecipazione anche a quanti tale servizio non lo hanno mai prestato o lo hanno prestato solo parzialmente o non raggiungono i 180 giorni per due anni scolastici, puntando sul valore del diploma abilitante posseduto.
Il ricorso, presso il Tar del Lazio, mira a ottenere l’accesso al concorso riservato 2018 dei docenti abilitati con diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 senza i due anni di servizio richiesti come ulteriore requisito d’accesso. Sarà predisposto, inoltre, specifico ricorso per i docenti che siano risultati idonei ai precedenti concorsi o che abbiano usufruito del decreto “Salvaprecari” anche in uno solo degli anni scolastici dal 2009/2010 al 2011/2012.
RICORRI CON RADAMANTE: la scadenza per l’adesione al ricorso rivolto a quanti sono esclusi dal bando del concorso Primaria e Infanzia per mancanza dei requisiti di servizio e l’invio del modello cartaceoagli UU.SS.RR. e della documentazione per avviare il contenzioso è il prossimo 12 dicembre.
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