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“Storie di alternanza”, la seconda edizione del premio delle Camere di Commercio

Dopo il successo della I sessione relativa all’anno scolastico 2018/2019 – che ha visto la partecipazione di 254 scuole con il coinvolgimento di poco meno di quattromila studenti per un totale di 294 progetti inviati (157 dagli Istituti tecnici e professionali e 137 dai Licei) – la cui cerimonia di premiazione si è svolta il 29 novembre 2018 a Verona nel corso della manifestazione Job&Orienta 2018, dal 10 febbraio 2019 è stato dato avvio alla II sessione del premio “Storie di alternanza”.

L’iniziativa, promossa da UNIONCAMERE e dalle Camere di commercio italiane con il bando pubblicato il 22 giugno 2018, ha l’obiettivo di valorizzare e dare visibilità ai racconti dei percorsi di alternanza scuola lavoro – ora rinominati “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” per effetto dell’articolo 1, comma 784, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, (legge di Bilancio 2019) – ideati, elaborati e realizzati dagli studenti e dai tutor degli Istituti scolastici italiani di secondo grado.

Al Premio sono ammessi a partecipare gli studenti frequentanti i Licei e gli Istituti tecnici e professionali che siano stati coinvolti nei citati percorsi svolti presso Imprese, Enti, Professionisti, in Impresa formativa simulata o altro. Il termine per l’iscrizione e l’invio della documentazione scadrà il 12 aprile 2019.

Come nella precedente sessione, per la partecipazione sono previste due fasi, delle quali la prima, a livello locale, è promossa e gestita dalle Camere di commercio territoriali aderenti e la seconda, a livello nazionale, gestita da UNIONCAMERE, cui si accede esclusivamente in caso di superamento della selezione locale.

I racconti selezionati nella fase locale sono ammessi alla fase nazionale, che vedrà la proclamazione e la conseguente premiazione dei vincitori della Sessione I semestre 2019 a Roma, nel mese di maggio 2019. Per aderire alla II sessione dell’edizione 2018-2019 del Premio ci si può collegare a questo sito e seguire il percorso indicato.

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Il cinema entra nelle aule dell’Aeclanum. Al via il progetto “Cultura visuale, tra didattica e creatività”

L’istituto d’Istruzione Superiore “Aeclanum” di Mirabella Eclano, avvierà venerdì prossimo, con il finanziamento MIUR, il progetto “Cultura visuale, tra didattica e creatività” sotto la direzione scientifica del giovane regista Roberto Flammia. Fino a giugno gli studenti delle quinte classi del liceo scientifico, del liceo classico, dell’Istituto tecnico commerciale e del liceo musicale saranno coinvolti in un articolato percorso di formazione sul linguaggio del cinema. Sono previsti proiezioni di film, incontri e seminari con esperti del settore, registi, scenografi, attori e costumisti, nonché laboratori finalizzati alla realizzazione di un cortometraggio nel suggestivo borgo di Gesualdo. Le docenze e i laboratori saranno tenuti dalla Scuola di cinema “Pigrecoemme” di Napoli.

L’iniziativa sarà illustrata nel dettaglio giovedì, 21 febbraio, alle 11:00, al Circolo della stampa di Avellino durante una conferenza a cui parteciperanno il Dirigente scolastico dell’Istituto “Aeclanum” Sabato Centrella, il Sindaco di Gesualdo Edgardo Pesiri, il professore e ricercatore dell’Università di Salerno Carlo Santoli, e il regista e sceneggiatore Rosario Gallone in qualità di docente della Scuola di cinema partenopea coinvolto nell’attività programmatica per accompagnare i ragazzi lungo un coinvolgente percorso di alfabetizzazione alla testualità audiovisiva e all’esperienza comunicativa filmica.

Saranno presenti, inoltre, il regista Roberto Flammia e Vincenzo Fedele, rispettivamente direttore scientifico e ideatore del progetto. Autore di diversi cortometraggi, spot e videoclip, Roberto Flammia si è formato alla Scuola di cinema “Pigrecoemme” di Napoli. Dopo gli studi, giovanissimo, si è distinto per la talentuosa realizzazione di progetti di direzione e scrittura, tra cui “In cammino con Padre Pio” con Gabriele Greco, e il cortometraggio fantascientifico “Krineide” che ha ricevuto prestigiose attestazioni di qualità ad Hollywood, al “Los Angeles, Italia – Film, Fashion and Art Fest”, al Festival del Cinema Italiano di Madrid e al Festival di Cannes.

Esperto di finanza agevolata e strategie di sviluppo territoriali, Vincenzo Fedele, ex dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico, ha partecipato attivamente all’ideazione e allo sviluppo del progetto in questione.

L’intento è avvicinare i giovani alle nuove discipline professionali che la cinematografia e l’audiovisivo possono offrire, come previsto dal piano nazionale “Cinema per la Scuola” promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali in sinergia con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in attuazione alla legge del 14 novembre 2016, n. 220, “Disciplina del cinema e dell’audiovisivo”. La norma prevede, tra l’altro, l’emanazione di bandi rivolti alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e a Enti, Fondazioni e Associazioni per sostenere e promuovere lo studio e l’utilizzo del cinema e del linguaggio audiovisivo a scuola.

Il progetto, di cui beneficerà l’Istituto “Aeclanum”, e che ha risposto al bando ministeriale “Cinema per la scuola. I progetti delle e per le scuole”, porterà, dunque, la settima arte tra i banchi di scuola in perfetta attuazione anche della legge 107 del 2015, che prevede l’inserimento delle discipline artistiche, tra cui il cinema, nel Piano dell’offerta formativa degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.

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Iscrizioni anno scolastico 2019/2020: fino al 31 gennaio

aula generica esami maturità 2019

Si avvicina la data di scadenza delle iscrizioni online per l’anno scolastico 2019/2020. Sarà possibile registrarsi al sito ed effettuare l’iscrizione alle classi della scuola primaria e secondaria soltanto fino al 31 gennaio 2019 alle ore 20.00. Si tratta di una tappa obbligatoria per le scuole statali e facoltativa per le scuole paritarie. La fase di avvio all’iter digitale è attiva dal 7 gennaio, come anticipato dalla notizia sull’apertura delle iscrizioni.

Come si effettuano le iscrizioni?

Prima di tutto bisogna registrarsi al portale. La registrazione deve essere effettuata da un genitore o da chi esercita la potestà genitoriale. Chi è già registrato non deve effettuare di nuovo l’operazione. Poi, bisogna accedere con l’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Culturale) al portale http://www.istruzione.it/iscrizionionline/ e scegliere le preferenze fino a un massimo di tre. Ad ognuna va associato un codice che è possibile trovare attraverso Scuola in Chiaro.

Scuola in Chiaro

Come riportato in precedenza, il Miur ha messo a disposizione il portale Scuola in Chiaro per trovare facilmente le informazioni sulla scuola scelta e confrontarle con quelle di altri istituti del territorio. Tra i criteri di selezione più importanti bisogna tenere conto di vari fattori, come sottolinea GreenMe. Ecco i più importanti: distanza, attività extra scolastiche, lingue, diversità, rapporto alunni/insegnanti e partecipazione familiare.

Informazioni sulle Iscrizioni

Mondo Docenti ha seguito attentamente le varie fasi del percorso. Per chi se le fosse perse e necessita di maggiori informazioni riportiamo di seguito i link:

di Titti Pentangelo

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Trento: concorso per insegnanti di scuola secondaria statale

aula scuola generica

Occasione di lavoro per docenti a Trento: è stato infatti bandito un concorso per insegnanti di scuola secondaria.

Il concorso sarà per l’assunzione straordinaria di docenti a tempo indeterminato nella scuola secondaria di I e II grado e posti di sostegno nella scuola statale in provincia di Trento. La scadenza per la presentazione delle domande è prevista per il 17 dicembre 2018 alle ore 12.00.

L’invio è in via telematica. Le graduatorie sono ad esaurimento e saranno utilizzate per le assunzioni a tempo indeterminato a partire dall’anno scolastico 2019/2020.

Requisiti di ammissione

a) abilitazione
b) diploma di specializzazione sostegno se si concorre per i posti di sostegno
c) servizio di almeno tre anni nelle istituzioni scolastiche e formative provinciali o nelle istituzioni scolastiche paritarie (dall’anno scolastico 2009/2010 all’anno scolastico 2016/2017).

Per il computo dei tre anni di servizio di insegnamento è considerato anche quello prestato nelle istituzioni formative paritarie del sistema educativo trentino a partire dall’anno scolastico 2014/2015.

d) essere iscritti nelle graduatorie di istituto della provincia di Trento valide per il triennio 2017/2020;
e) non essere già assunti a tempo indeterminato nelle scuole statali e nelle istituzioni scolastiche provinciali a carattere statale nella medesima figura professionale.

Presentazione domanda

La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata e presentata con modalità online, collegandosi al portale tematico VivoScuola.it della scuola trentina nell’area dedicata: “CONCORSI Personale della scuola”.

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Gli studenti migliori? Hanno motivazioni personali e genitori preparati

studenti 15enni

Gli studenti migliori italiani sono quelli che a casa respirano cultura, che vivono un ambiente capace di fargli fronteggiare correttamente stress e ansia, che hanno motivazioni personali nell’affrontare lo studio radicate e convinte. Di contro, l’impatto del ceto sociale di provenienza sull’andamento scolastico è pressoché minimo. Questo si evince da un’interessante ricerca condotta dal Politecnico di Milano e dalla Lancaster University su un bacino di allievi di 15 anni provenienti da nove diversi Paesi, tra cui il nostro.

Più bravi se mamma e papà sono acculturati

Insomma, sembra che i risultati migliori derivino proprio dalla provenienza da un ambiente familiare vivace culturalmente. Il grado di istruzione dei genitori è una variabile che incide sul successo degli studi. Non solo, ma altro dato importante che incide sulla bravura degli allievi è la facilità di reperire materiale culturale tra le mura domestiche, quindi libri, manuali o quant’altro (se la vostra biblioteca è povera, iniziate ad acquistare online qualche libro interessante su siti specializzati come Oceanon)

Capacità di cooperazione

Un’altra evidenza importante della ricerca è data dalla capacità di cooperare con gli altri, quindi quella di costruire dei sani rapporti interpersonali con i compagni mirati al raggiungimento dell’obiettivo comune.

Il ceto sociale c’entra poco

Poco invece è legato al ceto sociale da cui l’allievo proviene. Un dato che può voler dire tanto, in termini di accessibilità della cultura, di livellamento delle classi sociali, di opportunità offerte ai giovani. Un dato che, in qualsivoglia modo lo si interpreti, è un dato positivo e di cui andar fieri.

Anche le strutture contano

Ebbene sì, secondo la ricerca del Politecnico e della Lancaster continua a persistere una differenza di preparazione tra scuola e scuola, ed è un dato particolarmente evidente in Italia (mentre in Paesi come la Spagna questa incidenza si ferma al 18 percento). In altri Paesi come Giappone e Germania, invece, si evidenzia un dato non banale ma nemmeno inimmaginabile: a incidere sulla preparazione dello studente è la dimensione dell’istituto scolastico. Più la popolazione scolastica è numerosa, più gli allievi sono bravi.

(fonte: Il Fatto Quotidiano)