Pubblicato il Lascia un commento

Concorso DSGA: Anief ricorre per somma prova scritta e teorico-pratica

Anief ricorre al Tar del Lazio per ottenere al correzione della prova teorico-pratica del concorso Dsga di tutti i candidati che hanno ottenuto un punteggio di almeno 18/30 alla prova scritta, pari alla sufficienza, ma non sono rientrati nel numero degli ammessi allo scritto o comunque l’ammissione alla prova orale di chi ha ottenuto un punteggio medio di almeno 21/30 anche ottenendo alla prova teorico-pratica un punteggio compreso tra 18/30 e 20/30. Per aderire clicca qui, c’è tempo fino al 30 luglio

Il ricorso sarà proposto avverso la parte del bando che, all’art. 7, comma 3, prevede, relativamente all’esito della prova scritta, che “nel caso in cui il candidato riporti un punteggio nella predetta prova inferiore a 21 punti, non si procede alla correzione della prova teorico-pratica” e avrà lo scopo di ottenere la correzione della prova teorico-pratica anche per quei candidati che non hanno ottenuto i 21/30 nella prova scritta, ma hanno comunque raggiunto un punteggio pari o inferiore a 18/30.

Allo stesso modo, il ricorso chiederà di far ammettere alla prova orale coloro che hanno comunque raggiunto un punteggio medio complessivo pari almeno a 21/30 ma che hanno ottenuto alla prova teorico-pratica un punteggio compreso tra 18/30 e 20/30.

Il ricorso è riservato ai candidati all’ammissione al concorso Dsga che: hanno ottenuto alla prova scritta un punteggio di almeno 18/30, pari alla sufficienza, ma inferiore a 21/30 punteggio ritenuto utile dal bando per ottenere la correzione della successiva prova teorico-pratica; hanno comunque raggiunto un punteggio medio complessivo pari almeno a 21/30 ma hanno ottenuto alla prova teorico-pratica un punteggio compreso tra 18/30 e 20/30.

Per aderire al ricorso, clicca qui. C’è tempo fino al 30 luglio.

Pubblicato il Lascia un commento

Ricorso Radamante su mobilità docenti ed educatori: pubblicati i movimenti, accolta soltanto una domanda su tre per mancanza dei posti

aula scuola generica

Sono stati pubblicati gli esiti dei trasferimenti e i passaggi di cattedra e ruolo in ogni provincia per la Mobilità docenti 2020. L’associazione europea ricorre per ottenere l’annullamento dell’ordinanza ministeriale n. 182 sulla mobilità del 23 marzo 2020 laddove limita la percentuale dei posti utili ai fini del trasferimento del personale docente ed educativo.

Come riporta Orizzonte Scuola, per la Mobilità docenti 2020, sono stati resi noti i file dei movimenti per infanzia, primaria, secondaria I e secondaria II grado. Per visionare i file, clicca qui.

tribunale giustizia martelletto

Radamante ha deciso di ricorrere al Tar del Lazio per ottenere l’annullamento dell’ordinanza ministeriale n. 182 sulla mobilità del 23 marzo 2020 laddove limita la percentuale dei posti utili ai fini del trasferimento del personale docente ed educativo. Possono aderire al ricorso tutti i docenti e gli educatori che hanno prodotto per tempo domanda di Mobilità territoriale per ottenere il trasferimento sul 100% dei posti vacanti e disponibili.

Per tutte le informazioni e aderire al ricorso, clicca qui.

Per contattare Radamante, scrivi un’e-mail all’indirizzo consulenze@radamante.org.

Pubblicato il Lascia un commento

Call veloce, Anief chiede contingente straordinario di 200mila immissioni in ruolo anche da graduatorie d’istituto

Prendono il via le operazioni per le immissioni in ruolo 2020/21: dando seguito alla Nota ministeriale 14894 del 12 giugno scorso, si sta procedendo all’avvio delle modalità propedeutiche che porteranno all’assunzione a tempo indeterminato dei nuovi docenti. Da quest’anno, le assunzioni si svolgeranno in due parti: prima si procederà a quelle ordinarie, con la metà dei posti assegnati con graduatorie ad esaurimento e l’altra metà da quelle derivanti dai concorsi del 2016 e 2018. Queste operazioni si svolgeranno entro il 10 settembre prossimo. Nei dieci giorni successivi si attiverà la procedura straordinaria per coprire eventuali posti residui con “chiamata veloce”, prevista dal D.L. n. 126/2019, convertito nella Legge n. 159/2019: queste immissioni in ruolo saranno riservate a chi chiederà di trasferirsi in altre province (da GaE) o regioni (se vincitori di concorso) con il vincolo di non poter presentare domanda di mobilità per i successivi 5 anni. Saranno esclusi i docenti già di ruolo, assunti a tempo indeterminato nello stesso anno della procedura e gli immessi in ruolo con riserva.

Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief, “è bene che ci si renda conto che il 15% in più di alunni da collocare in aree alternative o aggiuntive, esterne agli istituti scolastici frequentati, necessita di 150-160 mila docenti e 40 mila Ata da aggiungere all’attuale organico nazionale. Noi lo stiamo ripetendo da inizio maggio: se non si vuole danneggiare l’offerta formativa, se non si vuole tornare in classe con un tempo scuola ridotto, e se lo si vuole fare in sicurezza, occorrono 200 mila lavoratori in più da ‘spalmare’ negli oltre 40 mila plessi scolastici pubblici. Il numero indicato in questi giorni di docenti e Ata in più, dunque, deve essere quindi bene integrato e considerando il record di supplenze annuali, vicine a quota 250 mila, con un’alta percentuale di posti liberi, ci aspettiamo che si tratti di contratti a tempo indeterminato e non semplici supplenze annuali, magari anche con scadenza 30 giugno 2021”.

marcello pacifico anief
Marcello Pacifico, leader di Anief

“Per quanto riguarda le modalità di assunzione – continua Pacifico -, ribadiamo la nostra linea: alla luce del rinnovo delle graduatorie d’istituto, con contestuale trasformazione delle stesse provinciali, bisogna dare l’opportunità di reclutare dopo la ‘call veloce’ da queste nuove graduatorie. Lo abbiamo chiesto in più occasioni, anche nel Decreto Scuola: sarebbe un’operazione di buon senso, oltre che fondamentale per evitare che pure quest’anno oltre la metà delle convocazioni per le immissioni in ruolo vengano disertate. Negli ultimi due anni è accaduto che oltre 50 mila cattedre non siano state assegnate a tempo indeterminato per questo motivo: il ministero dell’Istruzione ha l’opportunità di risolvere il problema”.

Pubblicato il Lascia un commento

Concorsi scuola secondaria “in autunno”, afferma la senatrice Granato

bianca laura granato m5s

Bisognerà attendere le fine dell’estate per vedere al via i concorsi nella scuola secondaria: a dirlo è stata la senatrice Bianca Laura Granato, membro M5S della VII Commissione. Riguardo il concorso straordinario della secondaria di primo e secondo grado, la senatrice ha spiegato – durante un dibattito organizzato dal Meetup del Movimento 5 Stelle di Ciampino – che la procedura, che era stata prevista di chiudere tra luglio e agosto per poter consentire alle regioni con carenza di organici di avere già organico disponibile da assumere quest’anno, slitterà. Una circostanza che causerà l’assunzione dei vincitori solo per l’anno scolastico 2021/22, non andando quindi ad incidere sul già più che complicato avvio del prossimo a settembre.

bianca laura granato m5s
La senatrice del M5S Bianca Laura Granato (foto: Facebook)

“Ora è vero che questi concorsi si svolgeranno in autunno – ha detto oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, durante un’intervista concessa ad Italia Stampa – ma siccome il ricorso al concorso è un atto amministrativo la novità è che bisogna impugnarlo entro i canonici 60 giorni, fermo restando la sospensione dei termini del Covid. Quindi, entro fine mese bisogna aderire a questi ricorsi, andando così a contestare l’esclusione dalle prove concorsuali”.

Pubblicato il Lascia un commento

PROCEDURA ABILITANTE 2020 SECONDARIA, Anief ricorre contro il vincolo del contratto in essere per accedere

Anief avvia il ricorso contro il vincolo del contratto in essere per accedere ai percorsi abilitanti del concorso straordinario: il ricorso sarà proposto presso il Tar del Lazio per ottenere l’accesso alla procedura abilitante anche di quanti non avranno in essere un contratto annuale o fino al termine delle attività didattiche previsto dalla legge 159/2019 per accedere ai percorsi abilitanti.

La legge citata prevede la possibilità di conseguire l’abilitazione partecipando al concorso straordinario 2020 solo per coloro che avranno in essere un contratto annuale o fino al termine delle attività didattiche. Nel caso non intervengano modifiche a tale previsione, Anief proporrà specifica azione legale, al fine di tutelare i diritti di quanti vorranno rivendicare il diritto a conseguire l’abilitazione all’insegnamento, essendo in possesso di tre anni di servizio, pur non avendo un contratto in essere.

Pubblicato il Lascia un commento

Concorso docenti religione, il Ministero e la Cei attivano il Tavolo di lavoro congiunto

ora di religione scuola

Al via il Tavolo di lavoro congiunto tra il Ministero dell’Istruzione (MI) e la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per l’approfondimento delle diverse tematiche che riguardano l’insegnamento della Religione Cattolica e per la definizione dell’intesa sul prossimo concorso per gli insegnanti di Religione previsto dal decreto scuola approvato lo scorso dicembre.

Nelle scorse ore la prima riunione, che dal Miur affermano essersi “svolta in un clima di assoluta collaborazione”, alla presenza di rappresentanti del Ministero e della Conferenza Episcopale.

ora di religione scuola

Il Tavolo è presieduto dalla dott.ssa Lucrezia Stellacci, consigliere della Ministra Lucia Azzolina. Il concorso sarà bandito entro il 2020. Dovrà essere però preceduto, come previsto dal decreto di dicembre, da un’intesa tra MI e CEI.

Il Tavolo seguirà l’iter dell’intesa con l’obiettivo di chiuderla in breve tempo e procedere poi con la stesura del bando. Ciò consentirà al Ministero di procedere con l’emanazione del bando di concorso nei tempi previsti per coprire i posti per l’insegnamento di Religione Cattolica che risulteranno vacanti e disponibili nell’arco del prossimo triennio. Resta fermo quanto previsto dal decreto di dicembre circa lo scorrimento delle graduatorie generali di merito del precedente concorso.

(fonte: Miur)

Pubblicato il Lascia un commento

CONCORSO ORDINARIO INFANZIA/PRIMARIA 2020, Anief ricorre per l’ammissione degli iscritti alle selezioni per il V ciclo Tfa Sostegno

Il sindacato attiva i ricorsi e proroga i termini per impugnare tutti e quattro i bandi al 26 giugno: sono più di 40 i ricorsi attivati avverso il concorso ordinario nella secondaria, nell’infanzia e primaria, straordinario nella secondaria, e per conseguire l’abilitazione nella secondaria. Vai alla pagina dedicata sul sito, visiona la tabella e vedi il video ricorsi – concorso ordinario scuola dell’infanzia e primaria

Sono moltissimi i precari che stanno aderendo ai ricorsi lanciati dal giovane sindatato. Anief ricorre per l’ammissione al concorso sostegno infanzia/primaria 2020 per gli iscritti alle selezioni per il V ciclo TFA Sostegno. Il ricorso, al Tar del Lazio, è avverso l’esclusione dal concorso ordinario 2020 infanzia/primaria per i posti di sostegno di coloro che sono iscritti alle selezioni per l’accesso al V ciclo Tfa sostegno.

La partecipazione al ricorso è possibile per coloro che alla data del 31 luglio 2020 non abbiano ancora svolto le prove di ammissione al V ciclo Tfa sostegno ovvero le abbiano svolte e superate.

https://www.mondodocenti.com/prodotto/mini-trainer-pre-a1-startersaudio-dwnl/
Pubblicato il Lascia un commento

Concorso DSGA, la FLC Cgil: “Disastro annunciato”

flc cgil logo

“Dai dati pervenuti circa gli ammessi alle prove orali del primo (dall’anno 2000!) concorso ordinario per Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) delle Istituzioni scolastiche statali risulta inequivocabile il fallimento del meccanismo concorsuale che la FLC CGIL aveva denunciato e preannunciato e che ora in essi trova piena conferma”. Lo afferma il sindacato in una nota stampa.

“Questi i dati evidenti del cattivo funzionamento dell’attuale meccanismo concorsuale:

  • in alcune regioni il punteggio per superare le prove pre-selettive è stato di 90 su 100, in altre di 76 su 100
  • la percentuale degli ammessi alla prova orale varia dal 14% all’85% (clamoroso il caso Lombardia dove su 451 posti messi a concorso solo 197 sono stati ammessi all’orale: un caso evidente di concorso “a respingere” e non “per assumere”)
  • solo in 10 regioni si prevede di chiudere il concorso a luglio; in tre di esse si prevede l’inizio della prova orale ma non la conclusione; in sei di esse non si prevede né inizio né fine.

La “regionalizzazione” – cara al mantra leghista e alla fascinazione della differenziazione – lascia sul terreno morti e feriti.

E dire che la Ministra Azzolina ha più volte proclamato che ogni cosa sarebbe andata a suo posto per il primo settembre.

Non solo ci permettiamo di dubitarne, in coerenza con i nostri ripetuti richiami a fare presto e bene, ma possiamo stare certi che al 1° settembre su circa 4.000 scuole oggi prive di titolari DSGA, di cui 3.500 circa con posti in organico di diritto, ne avremo scoperte ancora migliaia.

La FLC CGIL chiede all’Amministrazione, che deve assumersi le sue responsabilità per questi ritardi e disfunzionalità “annunciati”, di porre immediatamente riparo a questa situazione.

Se in prospettiva il concorso deve avere esclusivamente base nazionale perché nazionale e non “arlecchinescamente” regionale  è la funzione della scuola italiana, occorre ora:

  • accelerare le procedure per garantire a chi ha superato la prova orale di poter concludere il percorso;
  • intervenire per porre riparo alle storture evidenti che si sono determinate in alcune regioni a tutela di chi ha subito evidente torto dall’operato delle commissioni.

Ma occorre anche porre in essere ogni opportuno intervento per far svolgere il concorso riservato agli Assistenti Amministrativi facenti funzione di DSGA; si prospetta infatti il paradosso, anche questo da noi costantemente denunciato, di negare un riservato a chi svolge da anni questo mestiere costringendolo a fare il concorso ordinario (con tanto di prova a quiz preselettiva, buona per chi ha memoria e freschezza di studi e non esperienza), magari respingerlo e poi doverlo chiamare ancora a svolgere lo stesso mestiere per cui è stato respinto al concorso non a lui riservato (le migliaia di posti vuoti porteranno ancora  a questo risultato).

La FLC CGIL, ferma restando la necessità di tutelare gli ammessi alla prova orale, opererà in ogni sede (giurisdizionale, amministrativa e politica) per tutelare anche chi ha subito danni da questo distorto meccanismo concorsuale.

A tal fine solleciteremo il Ministero dell’Istruzione a convocarci al più presto, mantenendo l’impegno preso al tavolo di confronto sindacale, che finora è rimasto lettera morta”.

Pubblicato il Lascia un commento

Concorso DSGA, Anief: illegittimo escludere dalla correzione della prova pratica chi ha ottenuto almeno 18/30 allo scritto o chi ha tra le due prove una media di 21/30

“Sono a dir poco deludenti gli esiti delle prove scritte della procedura selettiva per individuare oltre 2 mila nuovi Direttori dei servizi generali e amministrativi: in Lombardia si è giunti al punto che meno del 20% dei candidati ha superato lo scritto e i posti da assegnare sono oltre il doppio degli aspiranti rimasti in gioco. La rivista Orizzonte Scuola spiega che “a fronte di 1.080 candidati presenti alle prove scritte, solo 207 le hanno superate e sono stati ammessi alle prove orali”, a fronte di 451 posti per i vincitori. L’Anief, ora più di prima, ribadisce la propria posizione ritenendo illegittimo escludere dalla correzione della prova pratica quanti allo scritto hanno ottenuto un punteggio di almeno 18/30 o quei candidati che, tra le due prove, hanno comunque raggiunto la media di 21/30. È ancora possibile aderire allo specifico ricorso Anief rivolto ai candidati esclusi dalla prosecuzione delle procedure concorsuali a causa di un bando che l’Ufficio Legale Anief ritiene illegittimo”. Lo afferma Anief in un nota stampa.

“Il bando del concorso DGSA – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – all’art. 7, comma 3, prevede, relativamente all’esito della prova scritta, che ‘nel caso in cui il candidato riporti un punteggio nella predetta prova inferiore a 21 punti, non si procede alla correzione della prova teorico-pratica’, ma tale previsione è illegittima perché si dovrebbe poter accedere all’orale con una media di 21/30 tra le due prove, scritta e teorico-pratica, e non ‘separando’ le due procedure. Allo stesso modo, se anche un candidato avesse raggiunto un punteggio molto alto nella prova scritta, se non ha raggiunto almeno i 21/30 nella prova teorico-pratica non è stato ammesso all’orale. Già in passato, per quanto riguarda il concorso docenti, abbiamo avuto ragione in tribunale per questa illogica previsione e ci batteremo per ottenere nuovamente giustizia”.

Il concorso per Direttori dei servizi generali e amministrativi si sta trasformando in una procedura ultra-selettiva che produrrà un numero di vincitori inferiore ai posti disponibili. “L’ufficio Scolastico della Lombardia – scrive la stampa specialistica – ha pubblicato l’elenco dei candidati che hanno superato la prova scritta. Amara sorpresa per numerosi candidati: a fronte di 1.080 candidati presenti alle prove scritte, solo 207 le hanno superate e sono stati ammessi alle prove orali (meno del 20%)”.

La selezione eccessiva e illegittima, attuata dagli Usr, riguarda anche altre regioni. In base ai dati ufficiali, vi sono casi dove il numero dei candidati ammessi all’orale è addirittura inferiore ai posti dei vincitori previsti dal bando concorsuale: l’apice della contraddizione si è toccata, appunto, in Lombardia, dove sono stati ammessi alla fase successiva del concorso appena 207 candidati, i posti da assegnare sono più del doppio, ben 451. Ma in Friuli Venezia Giulia non sono stati da meno: a fronte di 74 posti complessivi, considerando anche i 10 riservati alle scuole in lingua slovena, ad avere passato gli scritti risultano appena 67 aspiranti Dsga. In Piemonte i candidati ammessi all’orale sono appena poco più dei posti da assegnare a tempo indeterminato: 282 a fronte di 221 disponibilità. Abruzzo, Marche e Umbria rischiano di fare la stessa fine: dall’accorpamento delle tre regioni risultano 107 posti da assegnare ai vincitori, ma gli aspiranti ammessi sono solo 153.

Il ricorso promosso dall’Anief avrà lo scopo di ottenere la correzione della prova teorico-pratica anche per quei candidati che non hanno ottenuto i 21/30 nella prova scritta, ma hanno comunque raggiunto un punteggio pari o superiore a 18/30. Allo stesso modo, il ricorso chiederà di far ammettere alla prova orale coloro che hanno comunque raggiunto un punteggio medio complessivo pari almeno a 21/30, ma che hanno ottenuto alla prova teorico-pratica un punteggio compreso tra 18/30 e 20/30.

https://www.mondodocenti.com/prodotto/camb-young-learn-3-starters-test-rev-ed-sb/
Pubblicato il Lascia un commento

Assunzioni Quota 100: ANIEF avvia il ricorso per partecipare alla mobilità

sede Miur Trastevere Roma

Sono ormai pressoché concluse in tutta Italia le operazioni di nomina in ruolo sui posti residui della cosiddetta Quota 100 sul contingente dell’a.s. 2019/2020. Per i neo assunti è stata disposta l’immissione in ruolo con retrodatazione giuridica dal 1° settembre 2019 e decorrenza economica dal 1° settembre 2020. Il Ministero dell’istruzione ha, però, dato indicazioni agli uffici scolastici regionali di non validare eventuali domande di mobilità presentate dai neo immessi su tali posti.

ANIEF ritiene illegittima tale decisione poiché in aperta violazione del disposto di cui all’art. 3 comma 2 del CCNI Mobilità 2019/22 secondo cui “I docenti destinatari di nomina giuridica a tempo indeterminato successivamente al termine di presentazione delle domande di mobilità sono riammessi nei termini entro 5 giorni dalla nomina e nel rispetto dei termini ultimi per la comunicazione al SIDI delle domande di mobilità previsti nell’apposita O.M.”.

sede Miur Trastevere Roma
Sede Miur Trastevere Roma

Pertanto, tutti coloro che hanno presentato domanda entro il 5 giugno (termini ultimo di presentazione a SIDI delle domande) hanno diritto a partecipare ai trasferimenti provinciali e interprovinciali. L’unica eccezione è rappresentata dai docenti assunti dalla GMRE del concorso straordinario della secondaria di primo e di secondo grado, su cui grava il nuovo vincolo quinquennale di permanenza nella scuola di titolarità, vincolo contro cui ANIEF ha peraltro avviato uno specifico contenzioso. Ma per tutti gli assunti da altre graduatorie (GaE, GM 2016, GMRE concorso straordinario infanzia-primaria) va garantita la possibilità di presentare domanda di trasferimento.

ANIEF invita, quindi, tutti gli interessati che abbiano presentato domanda cartacea di mobilità entro il 5 giugno ad aderire al ricorso al giudice del lavoro.