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In arrivo 510 milioni per l’edilizia scolastica

lucia azzolina foto facebook

La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato questo pomeriggio il decreto di ripartizione alle Regioni di 510 milioni di euro destinati all’edilizia scolastica. Si tratta di risorse della programmazione unica nazionale per il triennio 2018-2020 che serviranno a realizzare gli interventi previsti dai piani messi a punto dalle Regioni.

In base alle proposte già pervenute dalle Regioni al Ministero, il decreto firmato oggi dà il via libera al finanziamento dei primi 280 interventi, per un totale di 420.907.035,62 euro. Con un successivo decreto saranno sbloccate anche le altre risorse.

“Pur nel difficile momento che stiamo vivendo in tutto il Paese – sottolinea la Ministra Lucia Azzolina – il Ministero dell’Istruzione prosegue il proprio lavoro anche sul tema dell’edilizia scolastica, che resta assolutamente una priorità. Questo sblocco di risorse è un intervento importante, nell’interesse dei nostri studenti e di tutta la comunità scolastica”.

“Sbloccare questa prima tranche di finanziamenti del Piano 2019 proprio in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo – spiega la Vice Ministra Anna Ascani – ha un importante valore per noi. Dimostra che il lavoro per le nostre scuole non si ferma, che siamo impegnati a rafforzare il sistema e a supportare Regioni ed Enti locali nonostante la fase complicata. Questi fondi andranno in erogazione diretta e si potrà agire in maniera mirata e rapida. Una misura importante per i nostri studenti, ma anche per il tessuto produttivo che si occuperà degli interventi finanziati”.

(fonte: Miur)

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Decreto Coronavirus, scuole chiuse fino al 3 aprile

sede Miur Trastevere Roma

Sospensione delle attività didattiche in tutte le scuole del Paese fino al prossimo 3 aprile. È quanto prevede il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo, approvato ieri sera e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Una nota pubblicata sul sito del Miur riassume le indicazioni per il mondo della scuola e dell’università.

Sospesa, sempre fino al 3 aprile, anche la frequenza delle attività di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, ferma restando la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza ad esclusione dei corsi per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie.

Sono sospese le riunioni degli organi collegiali in presenza.

Come previsto dai precedenti Decreti, restano sospesi, fino al 3 aprile, iviaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.

E i dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza, con riguardo anche alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità.

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M’Illumino di Meno 2020, anche quest’anno l’adesione del mondo della scuola

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Anche quest’anno il Ministero dell’Istruzione sostiene M’Illumino di Meno, la Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili che si terrà venerdì prossimo, 6 marzo 2020.

L’iniziativa, promossa da Caterpillar, Rai Radio2, è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede Rai di Viale Mazzini, a cui hanno partecipato la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa, il Presidente della Rai, Marcello Foa, il Direttore di Rai Radio 2, Paola Marchesini, i conduttori di Rai Radio 2 e testimonial della campagna Sara Zambotti e Massimo Cirri.

M’Illumino di Meno è un’occasione importante anche per le scuole – ha spiegato la Ministra Lucia Azzolina -. Per questo abbiamo inviato una circolare a tutti gli istituti scolastici per invitarli a dare il proprio contributo alla Giornata promuovendo iniziative didattiche. Nel tardo pomeriggio di venerdì spegneremo anche le luci al Ministero per fare la nostra parte e contribuire al messaggio di questa iniziativa”. La Ministra ha poi ricordato che “la sostenibilità ambientale sarà uno dei temi principali dell’Educazione civica che dal prossimo anno scolastico sarà insegnata in tutte le scuole. È necessario – ha concluso Azzolina – educare le nostre ragazze e i nostri ragazzi a un’etica della responsabilità”.

Il Ministero dell’Istruzione ha inviato una circolare a tutte le scuole invitando i docenti a rispondere all’appello di M’Illumino di Meno. Gli istituti potranno promuovere iniziative per sensibilizzare gli studenti sul tema dell’efficienza energetica, della salvaguardia dell’ambiente, degli stili di vita sostenibili. Venerdì pomeriggio a Viale Trastevere, a Roma, saranno spente le luci del Ministero tra le 18.30 e le 18.45. Un segno simbolico e concreto per questa Giornata.

M’Illumino di Meno è alla sua sedicesima edizione. Quest’anno l’iniziativa è dedicata ad incrementare gli alberi, le piante, il verde intorno a noi con l’obiettivo di invertire il cambiamento climatico e frenare il riscaldamento globale.

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Coronavirus, il Miur lancia la pagina dedicata alle informazioni per scuola e università

sede Miur Trastevere Roma

È online da fine febbraio la pagina dedicata alle informazioni per Istituzioni scolastiche, Atenei, Istituzioni Afam (Alta formazione, artistica, Musicale e Coreutica), sulla gestione del coronavirus. Lo rende noto il Miur sul suo portale.

Nella nuova sezione dedicata sono presenti le ultime notizie, le risposte alle domande più frequenti, atti e norme, link utili.

La pagina sarà costantemente aggiornata. Non solo, ma gli aggiornamenti saranno segnalati sulla home del Ministero e anche sui canali social.

Il link alla sezione web dedicata

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Contratti su posto vacante: la Corte d’Appello conferma la condanna per abuso di precariato a carico del Ministero

tribunale giustizia martelletto

La reiterazione di contratti a termine su posti vacanti oltre i 36 mesi di servizio è un abuso che viola la normativa comunitaria e va sempre condannato al risarcimento del danno.

La conferma arriva dalla Corte d’Appello di Firenze che condanna il Ministero dell’Istruzione, che aveva proposto appello avverso una sentenza di primo grado già sfavorevole all’Amministrazione, per l’abuso perpetrato a danno dei lavoratori precari della scuola con cui l’Amministrazione stipula illecitamente ogni anno e oltre i 36 mesi di servizio contratti a termine con scadenza al 30 giugno anche se il posto risulta vacante e disponibile.

A difendere il lavoratore c’erano i legali Anief Fabio Ganci, Walter Miceli e Simona Fabbrini, che hanno ottenuto un ulteriore successo per il nostro sindacato e la conferma della condanna a carico del Ministero al risarcimento del danno pari a 8 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto in favore del ricorrente e a corrispondergli anche le progressioni di carriera non riconosciute durante il precariato.

“È una lunga battaglia quella che abbiamo condotto per il rispetto del lavoro dei precari della scuola italiana – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – e la Corte d’Appello di Firenze ci ha dato piena ragione chiarendo all’Amministrazione appellante che le immissioni in ruolo successive non possono cancellare l’abuso della reiterazione di contratti a termine perpetrate per anni a discapito dei lavoratori della scuola in violazione di norme imperative europee e questo è stato anche confermato dalla Corte di legittimità del 7 novembre 2016. Non possiamo che essere soddisfatti di tutti i risultati ottenuti difendendo i diritti dei lavoratori a tempo determinato anche dopo l’avvenuta stabilizzazione”.

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Coronavirus, il ministro Azzolina ribadisce: “L’anno scolastico non è a rischio”

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“Voglio rassicurare i genitori e i ragazzi: il rischio che gli studenti possano perdere l’anno scolastico non c’è”. Lo afferma attraverso un post su Facebook il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, seguendo tra l’altro all’identica rassicurazione pronunciata pochi minuti prima a Radio 24, dove la ministra era intervistata.

“La task force del Ministero dell’Istruzione – continua la Azzolina – sta lavorando a un piano di didattica a distanza. Stiamo stanziando fondi specifici, abbiamo dei partner già attivi, gli Uffici Scolastici Regionali si stanno organizzando per la formazione dei docenti. C’è una scuola avanzata che si sta già muovendo. Molti istituti hanno già infrastrutture adeguate e operative per la didattica a distanza. Gli altri li supporteremo. Gli insegnanti non avranno trattenute dallo stipendio perché non sono a casa per malattia, ma per causa di forza maggiore”.

“Le spese anticipate per le gite annullate – rassicura la Azzolina – saranno rimborsate e daremo risposte alle agenzie di viaggio con un decreto ad hoc: ne abbiamo parlato ieri con il ministro Gualtieri”. Poi un omaggio per la comunità scolastica: “In questo momento la comunità scolastica sta mostrando maturità e collaborazione”.

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Pensionamenti: a settembre 2020 almeno 33mila in meno tra docenti, ATA e personale scuola

Dal 1 settembre 2020 il comparto scuola dovrà fare a meno, causa pensionamento, sicuramente di oltre 33 mila docenti e Ata: lo ha comunicato il Miur ai sindacati. Si tratta di un numero cospicuo, più alto della media degli ultimi anni. Nel dettaglio, riporta Orizzonte Scuola, si tratta di 26.327 docenti; 7.088 ATA; 78 unità di personale educativo; 383 insegnanti di religione. Poi ci sono 16.683 domande prodotte con “Quota 100”, il cui lasciapassare, attraverso una verifica individuale dei requisiti, arriverà nelle prossime settimane: quindi, i potenziali pensionati, sempre tra insegnanti, amministrativi, tecnici e ausiliari, superano le 50 mila unità.

“A poco a poco – spiega l’Anief in una nota stampa – gli Uffici Scolastici pubblicheranno i dati provinciali, con la ripartizione per classi di concorso, utili innanzitutto per la mobilità degli insegnanti di ruolo. Il 50% dei posti va alla mobilità, il 50% alle immissioni in ruolo. In particolare, dopo aver accantonato il 50% dei posti rimasti disponibili dopo i trasferimenti provinciali da destinare alle immissioni in ruolo, del 50% residuo una parte viene riservata alla mobilità interprovinciale e una parte alla mobilità professionale”.

“È giunta l’ora di farla finita con il reclutamento tradizionale – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – con i docenti italiani che arrivano quasi sempre alla stabilizzazione già stremati, dopo anche decenni di supplenze, mentre i colleghi europei vengono assunti in modo automatico dopo 36 mesi di servizio anche non continuativo, come del resto dice l’Unione europea da oltre 20 anni. Il Governo arresti questa ‘gavetta’ infinita, tutta italiana, fatta di concorsi-lumaca e di immissioni in ruolo sempre più difficoltose”.

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Coronavirus, Azzolina: “Task force attiva, la comunità scolastica sta reagendo con grande responsabilità”

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“Il Ministero dell’Istruzione sta lavorando in queste ore sul #Coronavirus in stretto raccordo con le autorità sanitarie e con i propri Uffici territoriali. Come sapete in questo inizio di settimana molte scuole sono chiuse al Nord Italia, secondo le modalità disposte dalle Regioni coinvolte. Stiamo lavorando insieme ai Governatori: a loro spetta la responsabilità di una decisione che ho fortemente condiviso, per ragioni precauzionali”. Lo scrive in un post Facebook del 24 febbraio in mattinata la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

“La task force – continua – per le emergenze del Ministero dell’Istruzione è stata attivata nei giorni scorsi per dare il massimo supporto. Stiamo raccogliendo dubbi, domande e richieste dei dirigenti e di tutto il personale scolastico e daremo tutte le risposte che servono. Invieremo personale preparato per dare man forte agli Uffici territoriali. Oltre agli aspetti sanitari ci sono, infatti, aspetti che riguardano la vita amministrativa e didattica delle scuole di cui occuparci. Risponderemo a tutte le esigenze e le istanze che stanno emergendo. Daremo aggiornamenti costanti, anche sui social”.

“Mi sento intanto di dire – conclude il Ministro – che, come prevedibile, la comunità scolastica sta reagendo con grande responsabilità. Si sta mostrando pronta. Ringrazio i dirigenti e tutto il personale scolastico per la grande collaborazione. Ognuno sta facendo la propria parte”.

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Coronavirus, l’avviso del Miur agli Atenei e alle Istituzioni Afam di Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto

sede Miur Trastevere Roma

“Come noto, il Consiglio dei Ministri, nella serata di sabato 22 febbraio 2020 ha definito apposite misure per evitare la diffusione del Covid – 19 e ulteriori misure di contenimento. Fra le previsioni adottate dal Governo c’è anche quella relativa alla possibile sospensione dalla frequenza delle attività di formazione superiore, fatte salve le attività formative svolte a distanza”. Lo specifica il Miur in una comunicazione rivolta agli Atenei e alle Istituzioni Afam di Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.

“In attesa dell’adozione formale dei provvedimenti consequenziali previsti dal decreto approvato in Consiglio dei Ministri, per motivi precauzionali, si invitano le Istituzioni universitarie e quelle di Alta Formazione Artistico Musicale e Coreutica presenti nelle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna a sospendere comunque, fino al 29 febbraio 2020, l’attività didattica”. 

“Tale soluzione è in linea con le scelte già autonomamente assunte da alcune Istituzioni interessate e consegue da un confronto tra il Ministro e le stesse”, conclude il Miur ringraziando per la collaborazione.

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Bonus merito,Gilda: “Nuovo confronto al Miur”

ccnl comparto scuola soldi

Il giorno 10 febbraio alle ore 15.30 si sono riunite le delegazioni delle OO.SS. firmatarie di contratto e l’Amministrazione. Per l’Amministrazione erano presenti il Direttore Greco, la dott.ssa Busceti e la dott.ssa Capasso.

Il Direttore Greco ha comunicato alle OOSS che, dopo l’approfondimento richiesto nella precedente riunione, l’Amministrazione sarebbe addivenuta alla conclusione che l´art. 1, comma 249, della Legge 27 dicembre 2019, n. 160 “Bilancio di previsione dello Stato per l´anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”, ha introdotto la definalizzazione delle somme del “bonus merito”. Tuttavia, al fine di avere certezza sull’applicazione della norma, ritiene di dover chiedere un parere al Ministero della Pubblica Amministrazione con l’impegno a definire nel più breve tempo possibile le indicazioni per le scuole.

La Gilda degli Insegnanti ha preso atto che l’Amministrazione ritiene definitivamente abolito il “bonus merito” che la FGU-Gilda degli Insegnanti ha osteggiato e contrastato fin dalla sua approvazione (legge 107/2015). Ha spiegato che a questo punto anche la presenza nei Comitati di valutazione di genitori e alunni non ha più alcuna giustificazione, per questo chiede che si intervenga per ripristinare la originaria composizione (ex art. 11 del Testo unico 297/1994) con i soli Dirigente scolastico e docenti.

“La nostra delegazione – spiega la Gilda degli Insegnanti – ha ribadito che le somme del bonus merito dovranno essere utilizzate per il rinnovo contrattuale e dovranno servire ad aumentare gli stipendi dei docenti”.

Le delegazioni hanno concordato di rivedersi al più presto, quando arriverà la risposta del Ministero della Pubblica Amministrazione.